31 anni fa veniva ucciso don Giuseppe Puglisi
Oggi vogliamo ricordare il Beato Giuseppe Puglisi: sacerdote, educatore e martire italiano che fu ucciso dalla mafia il giorno del suo 56° compleanno per essersi schierato contro tale organizzazione criminale, a difesa dell’uomo e della sua dignità.
Il martirio
Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, intorno alle 22.45, venne ucciso dalla mafia con un colpo di pistola alla nuca nel piazzale Anita Garibaldi, mentre rientrava a casa.
I funerali si svolsero il 17 settembre. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno, di proprietà dell’omonima confraternita laicale.
Sulla sua tomba, sono scolpite le parole del Vangelo di Giovanni 15,13:
«Nessuno ha un amore più grande di questo: dare la sua vita per i propri amici.»
La sua attività pastorale, secondo le ricostruzioni emerse dalle inchieste giudiziarie, costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive.
È stato proclamato beato il 25 maggio 2013.
Preghiera
Beato martire Giuseppe,
sei stato, per grazia di Dio,
operaio infaticabile nella sua vigna,
testimone audace del Vangelo,
fratello e amico dei giovani,
difensore dei poveri e degli oppressi.
Intercedi per la Chiesa,
perché in essa il Signore susciti
generosi ministri del Vangelo,
uomini e donne capaci di impegnarsi
per la vera libertà, la pace e il bene di tutti.
Fa che anche noi possiamo avere
il tuo impavido coraggio nel rifiutare il male
e ogni compromesso con i poteri tenebrosi
e criminali degli uomini,
per rimanere fedeli a Cristo
e così entrare nella gioia del suo Regno
Amen.