Un sesto degli abitanti della Terra, in Asia, Africa, Sud America, nelle zone rurali remote, nelle baraccopoli urbane o sui teatri di guerra, è colpito da infermità debellate nel mondo occidentale. Altri due miliardi di persone sono a rischio di contrarre una di queste “malattie neglette”, dimenticate, nell’indifferenza del mondo occidentale. Il 20 ottobre, a Roma, i Ministri degli Infermi (Camilliani) cercheranno di abbattere questo muro di silenzio, non una marcia di solidarietà “In cammino con San Camillo”.
Dopo la S. Messa alle ore 9,30 celebrata da P. Augusto Chendi, M.I., Sottosegretario del Pontificio Consiglio per gli Operatori Sanitari, presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, il percorso della marcia si snoderà fino a raggiungere piazza San Pietro per l’Angelus e la benedizione di papa Francesco. Il Santo Padre, che ha ricordato Camillo de Lellis quale esempio di uomo e santo che ha vissuto pienamente il Vangelo del buon samaritano, è da sempre vicino agli ammalati e agli emarginati. Partecipare a questa marcia è un atto di carità concreto e contribuisce a sostenere l’opera dei Camilliani, perché, per usare le parole del Papa, «anche oggi, davanti a tanti tratti di cielo grigio, abbiamo bisogno di vedere la luce della speranza e di dare noi stessi speranza» per guardare a «chi ha fame, sete, è straniero, nudo, malato, in carcere» e «aprire uno squarcio in mezzo a tante nubi, portare il calore della speranza».
Simbolico il percorso scelto, che ripercorre il cammino di San Camillo per recarsi dalla Casa Generalizia del suo Ordine all’Ospedale Santo Spirito, dove quotidianamente prestava servizio e assistenza agli ammalati. Sui passi del santo patrono degli infermi, degli operatori sanitari e degli ospedali possiamo rompere il silenzio sulle malattie neglette e sconfiggerle.
Gli eredi di San Camillo sono da sempre a fianco dei più poveri e sofferenti, di chi viene spesso dimenticato ed emarginato. Un carisma che in 400 anni di storia ha raggiunto gli ammalati e i bisognosi in tutto il mondo. L’Ordine dei Ministri degli Infermi (Camilliani) celebra, infatti, con un Anno Giubilare, inaugurato ufficialmente il 14 luglio scorso, il IV Centenario della morte del suo Fondatore.
La marcia è organizzata nell’ambito di queste celebrazioni in collaborazione con l’Associazione Culturale Montefortiana Scienza-Salute-Società e con il Patrocinio del Pontificio Consiglio per la Pastorale degli Operatori Sanitari e dell’UNESU C.E.I.