VALLE D’AOSTA – AOSTA – “Quando si propongono leggi che riguardano l’inclusione, la lotta alla povertà e la dignità della persona sono sicuramente proposte positive. La proposta affronta una problematica purtroppo attuale anche nella nostra Regione. E dà voce a chi per svariate ragioni non ne ha”. Lo afferma al Sir Luigino Vallet, presidente della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta, commentando la proposta di legge n.42 dal titolo “Disposizioni in materia d’istituzione del reddito minimo garantito”, presentata da tutti i consiglieri regionali di opposizione della Valle d’Aosta. La proposta ha come obiettivo contrastare la marginalità, garantire la dignità delle persone e favorire l’inclusione sociale. Per Michela Colombarini, presidente del Forum delle associazioni familiari della Valle d’Aosta, “bisogna sempre più accorgersi delle nuove povertà. Qualsiasi nuova proposta che migliori il welfare è da sostenere. Ritengo che i disoccupati e chi ha difficoltà economiche spesso perdano anche le relazioni. E la povertà più grande nella società contemporanea è quella relazionale. Per questo ritengo che non sia sufficiente aiutarle economicamente, bisognerebbe affiancare loro la rete del terzo settore, così forse non si sentirebbero esclusi”. fonte: Agensir
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Sir Regione Valle d’aosta, una proposta di legge sul reddito minimo garantito
Di Redazione
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