Una Messa con i detenuti di Rebibbia. È quella che l’arcivescovo Konrad Krajewski, elemosiniere pontificio, celebrerà al carcere romano di Rebibbia su incarico di Papa Francesco, a nome del quale il presule – informa una nota di padre Federico Lombardi – porterà in dono il libretto di preghiere distribuito domenica scorsa all’Angelus in Piazza San Pietro, aperto dalla frase di Papa Francesco: “Quando prego, Dio respira in me”.
A Rebibbia, spiega la nota del direttore della Sala Stampa Vaticana, vi sono 2.500 detenuti, di cui 2.100 uomini e 350 donne (con 20 bambini fra 0 e 3 anni). Il 38% di essi sono non italiani. Molti sono assai poveri, diversi malati, molti non hanno una famiglia che li assista. Prestano servizio sei cappellani, coadiuvati da 150 volontari. Nel giorno di Natale non possono essere visitati da familiari o esterni. Perciò questa messa anticipata domenica con gli auguri del Papa.
Anche in occasione della Pasqua, Mons. Krajewski si era recato al carcere di Regina Caeli, portando in dono da parte del Papa un piccolo Vangelo tascabile.