I vescovi della Repubblica Centrafricana notano con soddisfazione il miglioramento della situazione alimentare e della sicurezza in alcune città del Centrafrica. È quanto emerso domenica scorsa, nell’omelia della Messa per la chiusura dell’Assemblea plenaria della Conferenza episcopale. Nel corso della Messa, celebrata nella cattedrale dell’Immacolata Concezione di Bangui, presieduta da mons. Thaddée Kusy, vescovo coadiutore di Kaga-Bandoro riferisce l’agenzia Fides – i vescovi hanno lanciato un appello alla mobilitazione per la coesione sociale.
Appello alla convivenza interreligiosa
“Il messaggio che i vescovi vogliono dare in questo inizio di anno è un messaggio di pace e di speranza intitolato ‘scegliete dunque la vita’” ha affermato padre Joseph Tanga-Koti, responsabile della casa di formazione della Società Missioni Africane a Bangui. “I vescovi – prosegue il religioso – ci sollecitano a impegnarci risolutamente a favore della vita per ricostruire il Centrafrica, dove tutti, musulmani, cristiani, animisti possano vivere mano nella mano”.
Visita in un Campo di prigionieri
Come gesto concreto di riconciliazione – riferisce la Radio Vaticana – i vescovi, nel corso della loro Assemblea plenaria, si sono recati il 10 gennaio a incontrare i prigionieri del campo di Ngaragba, dove sono detenuti diversi ex ribelli Seleka, accusati di atrocità nei confronti dei civili. I vescovi hanno portato vestiario e viveri e si sono intrattenuti con i prigionieri.