“Non ci può essere pace dove c’è sottosviluppo”: anche la povertà e la privazione quindi “stanno destabilizzando” il Medio Oriente . Con queste parole il patriarca maronita Béchara Boutros Raï ha richiamato l’attenzione su fattori fondamentali e spesso dimenticati dei conflitti che destabilizzano l’area mediorientale, dove le fazioni jihadiste – riferisce l’agenzia Fides – guadagnano spazi anche in virtù delle risorse finanziarie con cui riescono a stipendiare nuovi combattenti arruolati nelle proprie file.
Visita al Capo del Consiglio musulmano alawita
Le considerazioni del patriarca, rilanciate dai media libanesi, sono state pronunciate in margine alla visita da lui compiuta ieri, a Jabal Mohsen, il sobborgo di Tripoli dove lo scorso 10 gennaio due attentati suicidi hanno provocato la morte di 9 persone e il ferimento di altre 30.
Con la sua visita il patriarca ha voluto offrire di persona le proprie condoglianze a Assad Assi, capo del Consiglio musulmano alawita, e alle famiglie delle vittime, di confessione alawita, da lui elogiate anche per aver evitato di soffiare sul fuoco dei conflitti settari dopo l’attentato. di Redazione Papaboys