Papa Francesco ha ricevuto oggi il personale dell’Ispettorato di Pubblica Sicurezza che lavora presso il Vaticano in occasione dello scambio di auguri per il nuovo anno, che segna il 70° anniversario dell’attività della polizia italiana nelle aree intorno a San Pietro. Il servizio di Sergio Centofanti per la Radio Vaticana:
“Grato apprezzamento” per il lavoro” svolto quotidianamente “con professionalità e dedizione”. Papa Francesco esprime la sua riconoscenza alla polizia italiana e parla di attese e speranze:
“All’orizzonte vediamo anche ombre e pericoli che preoccupano l’umanità. Come cristiani siamo chiamati a non perderci d’animo e a non scoraggiarci. La nostra speranza poggia su una roccia incrollabile: l’amore di Dio, rivelato e donato in Cristo Gesù, nostro Signore. Ricordiamo le parole consolanti dell’apostolo Paolo: «Chi ci separerà dall’amore di Cristo? Forse la tribolazione, l’angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada? … Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati» (Rm 8,35.37)”.
La polizia italiana – osserva il Papa – ha “il compito di custodire e sorvegliare luoghi che hanno grandissima importanza per la fede e per la vita di milioni di pellegrini”. E tante persone che vengono per visitare il cuore della Roma cristiana non di rado si rivolgono agli agenti:
“Che ciascuno possa sentirsi aiutato e custodito dalla vostra presenza e dalla vostra premura. Sì, cari fratelli e sorelle, siamo tutti chiamati ad essere custodi del nostro prossimo. Il Signore ci chiederà conto della responsabilità a noi affidata, del bene o del male che avremo compiuto nei confronti del nostro prossimo”.
Il Papa invoca infine la materna protezione della Vergine Madre all’inizio di questo nuovo anno: “Affidiamo a lei ogni preoccupazione e speranza, perché in tutte le circostanze della vita possiamo amare, gioire e vivere nelle fede del Figlio di Dio che per noi si è fatto uomo”.
A cura di Redazione Papaboys fonte: Radio Vaticana