Abuja – “Boko Haram ha cercato di entrare a Maiduguri due volte lo scorso weekend: la prima volta venerdì 23 e la seconda ieri, domenica 25 gennaio” dice all’Agenzia Fides Sua Ecc. Mons. Oliver Dashe Doeme, Vescovo di Maiduguri, la capitale dello Stato di Borno, nel nord della Nigeria, che i combattenti di Boko Haram hanno cercato di conquistare dopo essersi impossessati di altri città del nord-est del Paese.
“I guerriglieri di Bolo Haram sono stati respinti dai militari e dalla milizia civile che difende la città. I combattimenti sono stati molto intensi. Boko Haram ha perso diversi uomini ma anche tra le file dell’esercito ci sarebbero state diverse perdite. Al momento a Maiduguri sembra essere tornata la calma” dice a Fides Mons. Doeme, che precisa di trovarsi a Damaturu (capitale dello Stato di Yobe, il cui territorio rientra nella diocesi presieduta dal Vescovo) in visita pastorale, anche se i suoi collaboratori lo tengono costantemente aggiornato sulla situazione a Maiduguri.
“Ci troviamo in un momento molto pericoloso e difficile” continua il Vescovo. “Rischiamo di vedere Boko Haram conquistare l’intero nord-est prima della fine delle elezioni, a meno che non intervengano truppe straniere” dice Mons. Doeme, facendo riferimento alle elezioni presidenziali che si terranno a metà febbraio e al coordinamento delle azioni militari dei Paesi confinanti contro Boko Haram, assunto dal Ciad, dopo le ultime incursioni degli estremisti nigeriani in Camerun e la conquista della base della forza internazionale di Baga, sulle rive del lago Ciad (vedi Fides 9/1/2015).
“La situazione è molto complessa e le prime vittime sono i civili innocenti” conclude il Vescovo di Maiduguri che lascia intendere l’esistenza di alcuni “sabotatori” e complici all’interno dell’esercito nigeriano, che favoriscono l’avanzata di Boko Haram per motivi politici.
Fonte. Agenzia Fides