Consegnato al Pontefice, dopo l’Udienza, il ‘Bastone di Santa Teresa’, reliquia pellegrina nei cinque continenti per il “Cammino di Luce” dell’Anno giubilare teresiano
Al termine dell’Udienza generale, nei saluti nelle varie lingue, il Papa ha rivolto uno speciale pensiero ai pellegrini della Corea, una cui rappresentanza era presente in piazza San Pietro. “Conservo un vivo ricordo” della visita dell’agosto scorso nel Paese asiatico, ha detto il Santo Padre.
Rivolgendosi poi ai pellegrini in lingua italiana, il Pontefice ha salutato la Congregazione dello Spirito Santo, le Figlie di San Paolo, i giovani del Movimento dei Focolari, i gruppi parrocchiali, le scolaresche e l’Osservatorio permanente dei giovani editori.
Ha quindi invitato tutti, “soprattutto in questo tempo favorevole della Quaresima, ad impegnarsi nella costruzione di una società a misura d’uomo in cui ci sia spazio per l’accoglienza di ciascuno, soprattutto quando è anziano, ammalato, povero e fragile”.
Infine, il Pontefice ha ricordato che in questo mese ricorre il quinto centenario della nascita ad Ávila di Santa Teresa di Gesù. “Il suo vigore spirituale – ha affermato – stimoli voi, cari giovani, a testimoniare con gioia la fede nella vostra vita; la sua fiducia in Cristo Salvatore sostenga voi, cari ammalati, nei momenti di maggiore sconforto; e il suo instancabile apostolato inviti voi, cari sposi novelli, a mettere al centro Cristo nella vostra casa coniugale”.
Al Papa è stato infine consegnato il “Bastone di Santa Teresa”, una reliquia che da cinque mesi viaggia ‘pellegrina’ in giro per il mondo per il “Cammino di Luce”, iniziativa proposta in occasione dell’Anno giubilare teresiano. Il Bastone ha già visitato 30 paesi dei cinque continenti.
Per il vicario generale dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi, padre Emilio José Martínez, “è un momento particolarmente emozionante per tutto l’Ordine… Questo viaggio, che è sia fisico che spirituale, è iniziato come un’avventura e ha superato ogni nostra aspettativa”.
“Questa accoglienza da parte di un grande ammiratore di Santa Teresa come papa Francesco ci onora e ci riempie di immensa gratitudine per il Santo Padre. Per noi è un riconoscimento a tutta la famiglia carmelitana, a tutte le monache, i frati e i secolari che lavorano in più di 130 Paesi del mondo per portare il messaggio di Cristo attraverso l’esempio della santa spagnola più universale”.
Camino de la luz è un riconoscimento e un omaggio alla “monaca inquieta e camminatrice” che ha percorso tutta la Spagna fondando conventi dell’Ordine dei Carmelitani Scalzi. In totale, Camino de Luz avrà percorso 117.000 chilometri in 164 giorni.
A cura di Redazione Papaboys fonti: Zenit e Aleteia