In occasione dell’Anno Santo della Misericordia indetto da Papa Francesco i preti italiani devolveranno una parte del loro stipendio a un fondo da costituire per sostenere l’occupazione giovanile. È quanto fa sapere all’ANSA monsignor Giancarlo Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano, parlando a margine della presentazione della docu-fiction sulla visita di Papa Francesco in Molise «Con le periferie nel cuore» del regista Pierluigi Giorgio.
«Abbiamo accolto – ha affermato Bregantini – l’annuncio del Papa con stupore ma la bellezza di questo Giubileo è proprio che è ancora tutto da declinare». «Stamattina ad esempio – ha aggiunto il vescovo che partecipa in questi giorni ai lavori del Consiglio permanente della Cei riunito a Roma – abbiamo parlato di una iniziativa di condivisione: i sacerdoti devolveranno una piccola percentuale della loro mensilità attraverso l’Istituto sostentamento clero ai giovani, cioè a un fondo da destinare come risorsa per progetti di occupazione giovanile».
«Potrebbe essere un segno giubilare – ha commentato il presule – da cui si vede anche come da una iniziativa teologica si sia passati a una concretizzazione finanziaria con uno scopo sociale. Paradossalmente ciò che sembra liturgico o segnato dall’incenso si trasforma invece in opere concrete così come ci chiede il Papa».