Venire a Medjugorje è stata una buona idea! Grazie soprattutto alla giovane amica, collaboratrice e scrittrice Rita Sberna che ha proposto ad un gruppo dei giovani dei Papaboys questa avventura mariana.
Pellegrinaggio di preghiera e gioia che si svolge a poche ore dal viaggio apostolico del Santo Padre Francesco a Sarajevo, in questa zona di Europa ancora sanguinante dalle ferite della crudeltà umana che scappa dalla realtà con l’uso di armi, violenze e guerre. Ed anche le parole di Francesco tramite un video messaggio inviate ai fedeli della Bosnia Erzegovina oggi sono risuonate a Medjougorje.
In questo piccolo paese, che si sta affermando come una delle tappe della cristianità (riconoscimento o no, non cambia ndr), si prega molto, e si prega soprattutto per il Papa e per la Chiesa. Ci sono i classici ‘elementi’ del pellegrinaggio: cammino, fatica, preghiera e incontro.
Si cammina con tanti fratelli e sorelle nella fede (tanti i giovani) che cercano le risposte da un Dio presente che si fa vivo ogni giorno (qui a Medjugorie come in ogni Chiesa del mondo).
Si fatica, nelle salite verso la fonte, e nel percorso che porta ciascuno di noi alla personale Risurrezione.
Si prega, poiché sono tante le richieste da portare a Maria, personali e della comunità che ciascuno rappresenta.
Si incontra: Gesù prima di tutto, ma la stessa Madre della Storia che ci prende per mano e ci conduce.
Ed allora, è bello venire ed essere qui. Nella gioia e nella preghiera. Con tutta la Chiesa.
#Live da Medjugorje <3(canto) L’Amore del SIGNORE è meraviglioso! Pellegrinaggio #papaboys
Posted by Associazione Nazionale Papaboys on Martedì 2 giugno 2015
Di Daniele Venturi