Compie 12 anni Facebook, il popolare social network che conta quasi 1,6 miliardi di utenti. Fu lanciato il 4 febbraio 2004 da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Originariamente progettato solo per gli studenti dell’Università di Harvard, fu presto aperto alle altre scuole della zona per poi avere la diffusione mondiale che conosciamo. «Quando ho scritto il primo codice di Facebook, nel gennaio 2004, speravo di aiutare gli studenti del mio college a connettersi. Gli atti di amicizia, amore e gentilezza che tutti condividiamo stanno cambiando il mondo ogni giorno in modi che non possiamo misurare completamente. L’amicizia diventa una forza che ci mette su un percorso diverso nella vita. A volte, muove il mondo», ha scritto qualche giorno fa Zuckerberg sul suo profilo per ricordare la ricorrenza del 4 febbraio e lanciare il #friendsday, il giorno degli amici.
Il sito, aperto con soli mille dollari d’investimento, ha visto crescere negli anni il suo valore in maniera esponenziale. Solo pochi giorni fa, dopo una trimestrale record, Facebook è stata decretata la quarta società che vale di più al mondo, superando anche ExxonMobil. Un successo raggiunto soprattutto dopo l’intensificazione della sua strategia ‘mobilè e grazie ad acquisizioni azzeccate, come Instagram e WhatsApp, la chat che ha raggiunto 1 miliardo di utenti.
LA PREGHIERA PER I NOSTRI AMICI – Signore, tu ci hai comandato di amare tutti gli uomini in te e per te: per tutti imploro la Tua clemenza. Ci sono però molti per i quali Tu hai impresso nel mio cuore un affetto più intimo e familiare: a loro voglio bene con più ardore, per loro voglio pregare con più intensità.
Abbracciali nel Tuo amore, Tu che sei la fonte dell’amore, Tu che mi comandi di amarli e insieme me ne dai la capacità. Se la mia preghiera non vale ad ottenere per loro dei vantaggi perché ti è offerta da un peccatore, valga almeno perché nasce in risposta ad un Tuo comando.
Per te, dunque, che sei l’autore e la fonte dell’amore, per Te, e non per me, continua ad amarli, e fa’ che essi pure Ti amino con tutto il cuore, con tutta la mente, con tutta l’anima, così che possano volere, dire e fare solo quanto piace a Te e giova al loro bene.
La mia preghiera è troppo tiepida, poiché debole è la fiamma del mio amore, ma Tu, che sei ricco di misericordia, non misurare i doni che Ti chiedo per gli amici sul torpore delle mie invocazioni, ma come la Tua benignità supera ogni amore umano, così la Tua risposta trascenda lo scarso fervore della mia supplica.
Fa’ per loro e con loro, Signore, quanto li aiuta a procedere nel cammino che hai tracciato per loro, così che siano sempre e ovunque guidati e protetti da Te, fino a che raggiungano la sicurezza gloriosa del cielo.
(S. Anselmo)