Gli apostoli si riunirono attorno a Gesù e gli riferirono tutto quello che avevano fatto e insegnato. Ed egli disse loro: «Venite in disparte, in un luogo solitario, e riposatevi un pò». Era infatti molta la folla che andava e veniva e non avevano più neanche il tempo di mangiare. Allora partirono sulla barca verso un luogo solitario, in disparte. Molti però li videro partire e capirono, e da tutte le città cominciarono ad accorrere là a piedi e li precedettero. Sbarcando, vide molta folla e si commosse per loro, perché erano come pecore senza pastore, e si mise a insegnare loro molte cose. Marco 6,30-34.
Sono tutti intorno a te.
Eccitati per quello che hanno fatto.
Parlano.
Parlano.
Parlano.
E tu guardi solo la loro stanchezza.
Non ti interessa quello che hanno ottenuto.
Ma quello che sono.
E li vedi stanchi.
E pensi al loro riposo.
Non ai loro risultati.
Li ami.
Ecco cosa fai.
Ami.
Senza neanche il tempo di mangiare.
Con la gente che va e viene e ti assedia.
Questo è dare la vita da vivi.
Questo farsi mangiare senza mangiare mai.
Questo è amare.
Questo è insegnare te.
È vivere come te.
Lasciarci la vita.
Stanco.
Stanco da non mangiare più.
Stanco.
Stanco da fuggire via.
Per trovare riposo e un po’ di solitudine.
Stanco.
Stanco da prendere il largo.
Ma l’amore è compassione.
E lascia svegli.
E lascia affamati.
E attira tutti.
E anche se vuoi tacere e riposare e stare solo.
Ricominci a parlare, a insegnare e tutti arrivano.
E scendi dalla barca e ricominci e continui continui.
Mi piace quando sto con te.
Mi piace quando mi chiami.
Mi piace quando mi dici vieni con me.
Quando mi dici.
Andiamo in disparte io e te.
Ma poi non sei mai solo, amore mio.
Sei di tutti.
Perché sei così.
Sei amore.
Amore mio.
Di Don Mauro Leonardi