Donare la vita a un altro essere umano è uno dei miracoli più grandi per l’uomo. Kathleen Beitz, insieme a suo marito, sono da poco diventati genitori di una bambino, il primo figlio per entrambi. Kathy ha un lavoro, è riuscita a costruirsi una famiglia nonostante una grandissima difficoltà: Kahty è cieca dalla nascita.
Grazie a un supporto visivo tecnologico, la donna ha potuto per la prima volta vedere un bambino in vita sua: il suo bambino. Le immagini non riescono a donare a pieno il senso dell’emozione di Kathy nel poter finalmente vedere suo figlio, le sue mani, il suo volto: «Ha la mia bocca, mi assomiglia» dice con un filo di voce rotta dall’emozione.
Il supporto utilizzato da Kathy si chiama eSight, è un occhiale che combina una videocamera, un display tecnologico e un sistema computeristico avanzato che rimanda un video in tempo reale.
«Guardare mio marito con in braccio il mio bambino è davvero una meravigliosa sensazione» afferma Kathy, alla fine del video.
Secondo alcuni dati forniti dalla società che produce gli occhiali, ci sono circa 145 persone nel Nord America, 130 in Canada e 15 negli Stati Uniti che impiegano eSight. Al momento, il nuovo occhiale è molto costoso e viene venduto a 15mila dollari. Tanto che la compagnia sta cercando dei finanziamenti per aiutare le persone ad acquistarlo.
Dal canto suo Kathy ha raccontato come gli occhiali gli hanno cambiato la vita, facilitandola non solo al lavoro, ma anche negli innumerevoli impegni quotidiani, per cui adesso riesce finalmente anche leggere delle favole al figlio e a fare le cose più semplici con lui, come lavarlo con lo shampoo nella vasca da bagno.
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Di Alessandro Di Liegro per il Messaggero