In quel tempo, i discepoli si avvicinarono a Gesù dicendo: «Chi dunque è il più grande nel regno dei cieli?». Allora Gesù chiamò a sé un bambino, lo pose in mezzo a loro e disse: «In verità vi dico: se non vi convertirete e non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli. Perciò chiunque diventerà piccolo come questo bambino, sarà il più grande nel regno dei cieli. E chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me. Guardatevi dal disprezzare uno solo di questi piccoli, perché vi dico che i loro angeli nel cielo vedono sempre la faccia del Padre mio che è nei cieli». Che ve ne pare? Se un uomo ha cento pecore e ne smarrisce una, non lascerà forse le novantanove sui monti, per andare in cerca di quella perduta? Se gli riesce di trovarla, in verità vi dico, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così il Padre vostro celeste non vuole che si perda neanche uno solo di questi piccoli». Matteo 18,1-5.10.12-14.
Chi è il più grande?
Il più piccolo.
Questo è l’amore ai tempi di Gesù.
Amore di ogni tempo.
Amore mio.
Come diventare bambina?
Convertendomi.
Cioè girando il viso verso il tuo.
Cioè girando la vita verso di te.
E non staccarmi mai mai da te.
I piccoli entrano nel regno dei cieli.
I piccoli vengono accolti nel tuo nome.
I piccoli non vanno mai disprezzati.
I piccoli hanno angeli in cielo che guardano sempre Dio.
I piccoli si perdono.
Ma il loro padre si ferma a cercarli, e non si muove da lì finché non li ha trovati.
E poi una grandissima festa.
Fammi piccola. Fammi così. Fammi da regno dei cieli. Fammi accolta. Fammi amata. Fammi custodita. Fammi cercata e mai persa. Fammi piccola.
I piccoli tu li ami.
Li ami.
Li ami.
Fammi piccola.
Subito.
Sempre.
Di Don Mauro Leonardi