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Il regalo del Papa: a Torino 1 milione e 200 mila euro per poveri, famiglie e giovani in difficoltà

Il regalo del Papa: a Torino 1 milione e 200 mila euro per poveri, famiglie e giovani in difficoltàGiovedì 17 settembre 2015 presso il Seminario Metropolitano di Torino l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia, nel corso di una conferenza stampa, ha presentato la lettera Pastorale “La casa sulla roccia” e il regalo di Papa Francesco, un milione e duecentomila euro da destinare per le opere di carità.

Il regalo del Papa in realtà è una “restituzione”: si tratta delle offerte dei pellegrini raccolte durante l’Ostensione della Santa Sindone (19 aprile – 24 giugno 2015) che era previsto che venissero consegnate a Papa Francesco durante la sua visita pastorale a Torino il 21 e 22 giugno 2015. Il Papa aveva ringraziato commosso, ma aveva anche espresso il desiderio che quel denaro restasse a Torino per un’azione concreta di sostegno e di accompagnamento ai poveri, alle famiglie e ai giovani in difficoltà. E così è stato: stamani mons. Nosiglia ha spiegato come verranno utilizzati questi fondi. Queste le parole dell’Arcivescovo di Torino:

Il regalo del Papa

Come si ricorderà, era stato deciso di donare al Papa il denaro raccolto con le offerte dei pellegrini della Sindone. Il Papa, il giorno stesso della Messa, ha chiesto di destinare quanto raccolto per un’azione concreta di sostegno e di accompagnamento ai poveri, alle famiglie e ai giovani in difficoltà.

Nella lettera che mi ha inviato dopo la visita, il Papa ha scritto: «Non posso dimenticare la generosa partecipazione alle necessità dei più bisognosi, da parte dei pellegrini che hanno venerato la Sindone» (2 luglio 2015).

Il denaro – un milione e duecentomila euro – proviene dalle offerte raccolte in Duomo, nelle bussole al termine del percorso, dalle offerte delle parrocchie per la Giornata della carità del papa di domenica 7 giugno e dalle altre offerte pervenute direttamente all’Arcivescovo. Da ricordare che dopo l’annuncio fatto in diretta durante la Messa del 21 giugno, alcune diocesi e parrocchie, che erano già venute in pellegrinaggio alla Sindone, hanno voluto contribuire ancora.

Come verrà usato questo dono del Papa a Torino?

Fra le tante “povertà” di cui si soffre oggi, si è scelto di mirare gli interventi non solo alle emergenze, ma a problemi strutturali di famiglie e persone; problemi sempre presenti, ma che la crisi economica ha reso più gravi e diffusi. Proporremo servizi per un’attenzione “non passeggera”, ma continuativa nel tempo: per le famiglie che debbono sottostare allo sfratto incolpevole o bisognose di aiuto per situazioni particolari di disagio, per la casa, il lavoro e il sostegno per i minori, per le cure sanitarie a propri congiunti e per i giovani senza lavoro. Saranno le “case dell’Amore più grande”, che ci ricorderanno sempre il dono di Francesco e l’ostensione del 2015.

Il regalo del Papa: a Torino 1 milione e 200 mila euro per poveri, famiglie e giovani in difficoltà




Famiglie, casa, lavoro, salute

Non andiamo a inventarci qualcosa di nuovo, ma partiamo dai servizi in atto nei programmi di Caritas, Migrantes e Fondazione “Operti”, pastorale del lavoro e della salute. Questo anche per poter essere subito operativi, senza dover cercare nuovi percorsi burocratici anche nei rapporti con le istituzioni.

Il progetto partirà da una rete di mini-alloggi già esistenti o da reperire, per metterli a disposizione di famiglie sfrattate o comunque in difficoltà per la casa. Sistemazioni non definitive, in modo che si garantisca una rotazione. La mancanza di case disponibili è un problema ricorrente, una piaga sempre presente e di cui si parla troppo poco perché ormai gli sfratti non fanno notizia… Inoltre, i disagi sul tema casa sono spesso collegati alla mancanza di lavoro: per questo si promuoverà un accompagnamento per gli inoccupati in modo da trovare sbocchi concreti. Infine, ci sono anche famiglie in difficoltà per situazioni di malattia o disabilità di propri congiunti che necessitano di un sostegno particolare anche se temporaneo.

Un pool di soggetti diocesani coordinati appunto dalla Caritas (Migrantes, Ufficio di pastorale del Lavoro, Ufficio di pastorale della Salute e Fondazione “Operti”) definirà i criteri e le assegnazioni e seguirà poi passo passo le successive fasi di sostegno e accompagnamento di cui avessero bisogno.

Le risorse saranno pertanto interamente destinate per offrire un aiuto concreto a chi è nel bisogno e non per servizi, personale od organizzazione. Il servizio delle “case dell’Amore più grande” ovviamente proseguirà anche dopo l’esaurimento delle risorse legate al regalo del Papa.

Le borse lavoro per giovani

Criteri analoghi sono stati individuati per l’altra branca del progetto, rivolta a fornire ai giovani – e in particolare ai cosiddetti “neet” – accompagnamento e inserimento effettivo nel mondo del lavoro, in stretta intesa e collaborazione con le aziende interessate e responsabilizzate a questo scopo. Anche qui, si lavora su un terreno già consolidato e appoggiandosi sulla qualificata esperienza da parte dei soggetti del pool coinvolti.

Lettera pastorale: «La casa sulla roccia»

È il programma della diocesi per l’anno, ma in questo 2015-16 è anche un ricordo che vorremmo offrire a tutti, perché contiene tutti i discorsi di Francesco a Torino e dunque diventa un modo per conservare nelle nostre case le parole del Papa rivolte specificamente a noi.

La lettera ha come titolo “La casa sulla roccia”, che richiama la parabola in cui Gesù parla dell’uomo saggio e di quello stolto, qualificandoli sul piano del loro rapporto con la sua Parola, che è fondamento su cui costruire in modo solido e duraturo la propria vita.

Il tema della roccia è stato ampiamente richiamato dall’omelia del Papa in Piazza Vittorio, quando ha citato anche il poeta piemontese Nino Costa, che sottolinea la rocciosità propria della gente delle nostre terre, l’elemento che rende determinato e solido il carattere dei piemontesi.

La Lettera ripercorre le due giornate, con il testo di tutti i discorsi e le testimonianze offerte dal Papa. È una lettura che ci permette di rivedere in modo unitario il messaggio di proposta e orientamento che Papa Francesco ci ha offerto. I testi della Lettera sono accompagnati dalla documentazione fotografica originale dell’«Osservatore romano».

Abbiamo seguito uno schema semplice, che si rifà alla Evangelii gaudium e alla Traccia del prossimo Convegno ecclesiale di Firenze, lungo il percorso delle “cinque vie”: uscire, abitare, annunciare, educare e trasfigurare. Nell’ultima parte, la Lettera propone per l’Arcidiocesi e la società civile una serie di impegni che riguardano gli ultimi, vittime della cultura dello scarto (famiglie sfrattate, senza lavoro, i senza dimora, immigrati e rifugiati, rom…); e apre uno spiraglio sul prossimo Giubileo della misericordia. Si indicano scelte e impegni molto concreti e fattibili sia per le singole persone, sia per le famiglie e comunità, sia per le istituzioni.

Di Alessandro Ginotta per PAPABOYS 3.0





3 COMMENTI

  1. Mi chiamo Giuseppe Duro abito ad Alpignano (TO) in via Pianezza 54/c il mio numero di telefono di casa e 011/9663467 e di cellulare 3343844175 siamo una famiglia povera della provincia di Torino mia madre e anziana e percepisce una piccola pensione di 607 euro al mese io sono un’uomo di 40 anni disoccupato e invalido civile all’80% sono in cerca di una borsa-lavoro perlomeno e visto che il Papa ha stanziato questi soldi per i poveri di Torino non potreste aiutarmi a trovare almeno una borsa-lavoro? Facciamo fatica ad arrivare alla fine del mese quindi mi rimetto al vostro buon cuore. Se non riceverò risposta allora vorrà dire che le vostre sono solo chiacchiere come i politici che governano questo paese. La mia e-mail e: trormangiuseppe@libero.it grazie.

  2. salve,volio atirare 2 minuti la vostra atentione con cortezia ,per dirvi le grande dificulta,come a tante persone come noi ci manca tutto,lavoro,casa,siamo in 2,carmine 47 ani, e nadia 37 ani dormeamo fouri,mangiamo dal caritas,abiamo bisogno di un aiuto per sperare a una vita diversa,una casa che la piu inportante,e vostra volunta di coure e disponibilita per pagare afito di un modesto alogio,senza casa sei nesuno,e dificile tutto ..,mio numero e 3777750627,

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