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Domenica 27 settembre – Basta che ci sia amore in noi. Anche poco.

Domenica 27 settembre - Basta che ci sia amore in noi. Anche poco.In quel tempo, Giovanni disse a Gesù: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava i demòni nel tuo nome e glielo abbiamo vietato, perché non era dei nostri». Ma Gesù disse: «Non glielo proibite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito dopo possa parlare male di me. Chi non è contro di noi è per noi. Chiunque vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, vi dico in verità che non perderà la sua ricompensa. Chi scandalizza uno di questi piccoli che credono, è meglio per lui che gli si metta una macina da asino al collo e venga gettato nel mare. Se la tua mano ti scandalizza, tagliala: è meglio per te entrare nella vita monco, che con due mani andare nella Geenna, nel fuoco inestinguibile. Se il tuo piede ti scandalizza, taglialo: è meglio per te entrare nella vita zoppo, che esser gettato con due piedi nella Geenna. Se il tuo occhio ti scandalizza, cavalo: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, che essere gettato con due occhi nella Geenna, dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue». Marco 9,38-43.45.47-48. 

Vogliamo possedere la verità tutta intera.
Solo noi.
E chi non è dei nostri, è tutto nell’errore.

Vogliamo sapere solo noi la tua parola.
Solo noi.
E chi osa parlare una sola volta come te, deve stare zitto.

Noi non lo vogliamo un aiuto, neanche piccolo, neanche un po’ d’acqua, da chi non è come noi.
Perché noi siamo quelli che non hanno bisogno di nulla. Siamo quelli dalla parte giusta.

Non lo vogliamo capire che la verità è un incontro.
E ognuno ha il suo.

Non lo vogliamo capire che le tue parole sono vita per tutti, danno vita messe in bocca a tutti.
Perché sei tu la vita e non noi.

Non lo vogliamo capire che così facendo allontaniamo, offendiamo, scandalizziamo tanti piccoli.
Piccoli perché danno piccoli bicchieri d’acqua.
Piccoli perché fanno miracoli con l’amore che riescono a contenere.
Piccoli perché ascoltano parole che non conoscono. Ma riconoscono l’amore che contengono.

Ma noi non lo vogliamo capire.
Noi siamo tutti di un pezzo.
Non cediamo in nulla.
Perché loro non sono dei nostri.
Perché loro non conoscono te.
Non hanno ascoltato tutte le parole che hai detto.
Noi siamo tutti di un pezzo.
E pure se viviamo con la verità, noi non la vediamo.
E se pure abbiamo ascoltato tutto non abbiamo capito l’essenziale.
Che in paradiso si entra pure monchi, ciechi, muti, zoppi.
Basta che ci sia amore in noi.
Anche poco.
Anche un amore zoppo, monco, cieco, va bene.
Perché l’amore tutto intero sei solo tu.

C’è solo un posto dove si va tutti interi.
Con tutti i principi ben saldi.
Mai piegati per aiutare un piccolo.
Con tutta la parola ben ascoltata e ben impostata e retta.
Mai piegata per farsi ascoltare e spiegare ad un piccolo.
Con tutta la vita immacolata.
Mai sporcata dalla vita dell’altro.

C’è un solo posto dove ci si va solo interi, solo perfetti, solo rigidi come cadaveri.
La Geenna.
Lì, chi ha tutto e nulla ha dato. Lì troverà il suo posto.

Di Don Mauro Leonardi

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