A Don Fortunato Di Noto, fondatore dell’Associazione Meter contro la pedofilia, andrà la cittadinanza onoraria di Aci Castello (Ct), dopo quello di Firenze nel 2011. Ma Meter rischia di dover licenziare i 5 dipendenti e ridurre i servizi per i bambini. Il consiglio comunale della cittadina siciliana, in provincia di Catania, ha deliberato di concedere la cittadinanza onoraria a don Fortunato Di Noto e di confermare l’impegno dell’ente Meter onlus a tutela dell’infanzia; nel 2011 ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Firenze dalle mani di Metteo Renzi e da tutto il Consiglio Comunale all’unanimità. La Città di Acicastello sarà anche conferito il titolo : “Comune a tutela dell’infanzia”. L’associazione, nasce ad Avola (Siracusa), per volontà del suo fondatore, don Fortunato Di Noto, che già in precedenza aveva lavorato in ambito associativo al fine di promuovere e difendere l’infanzia, diventando un nome noto in Italia e all’estero. La parola «meter» è di origine greca e significa “accoglienza, grembo” e, in senso più lato, “protezione e accompagnamento”. Meter prende vita dall’esigenza di intervenire nelle realtà ecclesiali e non ecclesiali per radicare e promuovere, assieme alla pastorale ordinaria delle comunità cristiane, la cultura, i diritti e la tutela dell’infanzia. Meter vuole essere un significativo punto di riferimento in Italia e all’estero, per educare alla cultura dell’infanzia, per prevenire abusi e maltrattamenti, e progettare interventi mirati di aiuto concreto alle vittime degli abusi sessuali, attuando la “Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza” del 1989. In tal senso, l’associazione si erge sulla convinzione che non basta la repressione, demandata alle sole forze di polizia, per stroncare il turpe commercio di minori nel mondo. Ci vuole anche una rete capillare di persone competenti e motivate, capaci di collegarsi con la società in cui vivono, perché si crei una mentalità di vigilanza, di sostegno e protezione dell’infanzia come tale, rendendo l´abuso, e l´omertà che lo copre con i suoi paludosi silenzi, un crimine insopportabile per la coscienza collettiva.
Pionieri nella lotta alla pedofilia. E’ indiscutibile il ruolo e la storia di don Fortunato, fondatore di Meter che tra il 1989 e il 1991 iniziò con passione l’utilizzo delle nuove tecnologie, per lottare contro il fenomeno brutale della pedofilia. Il ritrovamento delle immagini pedopornografiche e dei proclami della pedofilia culturale, spinsero don Di Noto verso ciò che sarebbe stata la sua missione: la lotta contro la pedofilia e gli abusi all’infanzia. Nonostante le difficoltà e le diffidenze iniziali, oggi l’esperienza associativa di Meter, è riconosciuta nel mondo come una delle massime autorità nella lotta alla pedofilia e alla pedopornografia online, dalla Cina, al Giappone, agli USA e in Europa. Il proseguimento dell’opera contro la violenza sessuale sui minori sembra in pericolo. La mancanza di fondi per contrastare la lotta, non sono sufficienti per mantenere in piedi la struttura, che ha salvaguardato la vita e l’infanzia di migliaia di bambini.. Chiediamo a tutte le forze politiche e agli uomini di buona volontà di non lasciare morire l’associazione. La lotta alla pedofilia e la salvaguardia dell’infanzia, sono fondamentali per la sussistenza della società. Non basta indignarsi. E’ necessario sostenere in modo convinto, tutte le realtà di contrasto alla pedofilia. Come ha fatto in questi lunghi anni don Fortunato di Noto e i suoi collaboratori. Non lasciamo impuniti gli assassini dell’infanzia! Ricordiamo quale è la missione dell’associazione: Meter svolge il suo modello di lavoro sulla prevenzione primaria, orientata a migliorare le competenze parentali, le risorse sociali ed educative, le abilità individuali nell’affrontare eventi sfavorevoli o situazioni di svantaggio. Propone Formazione, informazione, prevenzione, per le forze dell’Ordine, medici, avvocati, educatori, docenti, famiglie, associazioni, servizi sociali, enti pubblici e privati. Concede su richiesta, assistenza psicologica e legale alle famiglie e ai bambini che subiscono abusi e violenze sessuali, in forma totalmente gratuita. Propone tramite una guida completa, l’iter da seguire per l’adozione dei bambini, alle famiglie che ne fanno richiesta. L’associazione Meter ha attuato una serie di progetti rivolti alle scuole, alle parrocchie, ai club service, alle agenzie educative, agli enti pubblici e privati. Le tematiche affrontate riguardano l’educazione all’affettività, all’uso corretto della rete, alle relazioni interpersonali, oltre che la prevenzione e la sensibilizzazione verso tutte le forme di abuso all’infanzia. di Ornella Felici