Uomini armati lo avrebbero prelevato dal caffè che gestiva in città. Dal 2001 aveva domandato di vivere fuori del Pime. In passato ha lavorato per i diritti dei tribali e degli agricoltori, difendendoli dai proprietari terrieri. Negli ultimi 30 anni, a Mindano sono stati uccisi tre missionari del Pime e rapiti altri due.
Rolando del Torchio, ex missionario del Pime, è stato rapito da uomini armati nella città di Dipolog (Zamboanga del Norte, Mindanao), dove era padrone di un ristorante “Ur Choice café”, nella zona dell’ Andres Bonifacio College. Secondo i primi rapporti della polizia, alcuni uomini armati (sei o sette) sono entrati nel caffè fingendosi clienti e lo hanno preso, messo a bordo di una grossa auto e portato via. Sempre secondo la polizia, il gruppo avrebbe poi preso un motoscafo e si è allontanato.
Rolando Del Torchio, 57 anni, è originario di Angera (Varese). Ordinato missionario del Pime nel 1984, aveva lavorato a Napoli per alcuni anni e poi inviato nelle Filippine a Sebuco, sempre a Mindanao, vicino alla zona dove è stato rapito. Come missionario si è impegnato a fondo nel difendere i diritti degli agricoltori e dei tribali nei confronti dei padroni delle terre, mettendo spesso a rischio la sua vita.
Dal 2001 ha chiesto di vivere fuori dell’Istituto, rimanendo a Zamboanga del Norte. Negli anni seguenti ha lasciato il sacerdozio per motivi personali.
Non si conosce ancora l’identità dei rapitori. Nell’isola di Mindano vi sono diversi gruppi di guerriglieri musulmani, alcuni in dialogo col governo di Manila, altri che per accrescere la tensione con Manila o per motivi economici, rapiscono spesso stranieri e locali per estorcere riscatti.
Il Pontificio Istituto Missioni Estere è presente a Mindano dagli anni ’70. Nel 2011 è stato ucciso p. Fausto Tentorio, già collega di Rolando Del Torchio.
Nell’isola nell’isola di Mindanao sono stati uccisi altri due missionari. Nel 1985 p. Tullio Favali è stato assassinato a Tulunan, nella diocesi di Kidapawan, per mano di un gruppo di guardie private armate; nel 1992, p. Salvatore Carzedda, impegnato nel dialogo con i musulmani, è stato ucciso a Zamboanga. Nel 2007, p. Giancarlo Bossi era stato rapito da un gruppo di fuoriusciti del Moro Islamic Liberation Front(Milf), ma è stato rilasciato dopo oltre due mesi di cattività. Nel 1998 è stato rapito anche p. Luciano Benedetti. I suoi rapitori, un gruppo musulmano, lo hanno liberato dopo circa 2 mesi.
Redazione Papaboys (Fonte www.asianews.it)