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Attentati Parigi. Commozione e sdegno in tutto il mondo

Reazioni in Europa e in tutto il mondo per i nuovi attentati nella capitale francese. Vicinanza e solidarietà sono state espresse per tutto il popolo transalpino. Ce ne parla Roberta Barbi:

Obama

“This is an attack not just on Paris, it’s an attack not just on the people of France…”
“Un attacco non solo al popolo francese, ma a tutta l’umanità e ai valori che condividiamo”. Queste le parole di condanna del presidente degli Stati Uniti Barack Obama dopo gli attentati di Parigi: “Ancora una volta siamo di fronte a un vergognoso tentativo di terrorizzare civili innocenti”, ha detto, e poi, in un messaggio congiunto con il suo omologo francese Hollande: “Continueremo a lavorare insieme per sconfiggere il flagello del terrorismo”.

Solidarietà con il popolo francese, offerte di aiuto e preghiere per le vittime arrivano dai grandi della Terra via twitter: “Sono scioccato, i nostri pensieri sono con il popolo francese”, scrive il premier britannico David Cameron, mentre la cancelliera tedesca Angela Merkel si stringe a tutti gli abitanti di Parigi. “La mia piena solidarietà e simpatia al popolo e alle autorità francesi”, è il tweet del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, mentre una condanna dura per tali “atti barbarici e vigliacchi” arriva dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, il cui segretario generale Ban Ki-moon ha espresso “fiducia alle autorità francesi che riusciranno a portare i responsabili davanti alla giustizia”.

Vicinanza e preghiere per le vittime arrivano anche dall’India, mentre in un messaggio a Hollande, il presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella afferma di seguire gli sviluppi “con apprensione e dolore”. Dall’Italia manifestazioni di solidarietà anche dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni e dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che oggi, in via eccezionale, presiederà il Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato dal ministro dell’Interno Angelino Alfano. Proprio a Roma, prima che a Parigi, sarebbe dovuto arrivare a giorni il presidente iraniano Rohani che ha annullato il suo viaggio in Europa. Anche la solidarietà della gente comune corre sui social: dopo l’hashtag Porte Ouverte con cui molti cittadini hanno offerto ospitalità per la notte a chiunque ne avesse bisogno, l’hashtag Recherche raccoglie le ricerche dei parenti che ancora non hanno avuto una risposta; facebook, invece, ha attivato il pulsante di emergenza “Sono sicuro” per dare notizie sulla propria sicurezza. 




Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)

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