Sono stupito dello stupore. Si, dello stupore con il quale la Santa Sede ha accolto oggi le osservazioni conclusive del Comitato Onu per i diritti del fanciullo presentate a Ginevra, che lanciano dure accuse al Vaticano sulla questione degli abusi su minori commessi da esponenti del clero. Come si fa a stupirsi?
Primo punto: la sporcizia c’è stata, ed in maniera drammatica e la cura di Benedetto XVI è stata solamente uno scoperchiare (in primis) ed iniziare a punire i casi certi. Adesso sarà arduo il compito di Papa Francesco, nel proseguire in quella linearità ed azione determinata che il Pontefice Emerito aveva intrapreso.
L’organismo delle Nazioni Unite inoltre afferma che la Santa Sede continuerebbe a violare la Convenzione sui diritti dell’infanzia. Il Comitato critica il Vaticano anche per le sue posizioni sull’omosessualità, la contraccezione e l’aborto. Diciamoci la verità: che ci aspettiamo dall’Onu? I promotori dell’omosessualità libera e di massa delle Nazioni Unite, che stanno distruggendo il mondo con leggi contro Dio, useranno all’infinito tutti i potenti e spudorati mezzi legislativi e legali che hanno per tenerci (in quanto cattolici) imbavagliati.
Secondo punto: c’è purtroppo da fare i conti con la drammatica verità di centinaia (non migliaia come i media internazionali al servizio di banche ed imperi del male vogliono farci credere) casi di abusi. Il problema è ancora più a monte, se vogliamo proprio dire le cose come stanno, e fino in fondo. Cosa diceva Gesù a chi impediva di far giungere a lui i bambini scandalizzandoli? E’ meglio legarsi una macina al collo e buttarsi nel profondo del mare. E’ uno dei rarissimi (praticamente quasi l’unico) caso, nel quale il Cristo stesso consiglia il suicidio, prima che il giudizio di Dio. Pensiamoci.
Terzo punto: La Chiesa, ma solo quella dell’autorità, non quella del popolo – della quale ciascuno di noi fa parte – ha agito malamente per decenni ed in ritardo, ed ha quindi per troppo tempo permesso di sporcare di innocenza la veste immacolata del Suo Signore. Ed oggi il nemico relativista presenta il suo conto, tornando a mettere il coltello nella piaga. Ed affondando.
Certamente con questo ricatto si chiede un alleggerimento delle posizioni della Santa Sede su temi delicati e di cristianesimo vissuto, ed a tal proposito le dichiarazioni rilasciate da Mons. Silvano Maria Tommasi alla Radio Vaticana di queste ore mi sembrano pertinenti: “La Convenzione sulla protezione dei bambini nel suo preambolo parla della difesa della vita – ha dichiarato l’osservatore permanente Vaticano presso gli Ufficio Onu a Ginevra – e della protezione dei bambini prima e dopo la nascita; mentre la raccomandazione che viene fatta alla Santa Sede è quella di cambiare la sua posizione sulla questione dell’aborto! Certo, quando un bambino è ucciso non ha più diritti! Allora questa mi pare una vera contraddizione con gli obiettivi fondamentali della Convenzione, che è quella di proteggere i bambini.
La Chiesa ha l’obbligo ed il dovere morale non solo di mantenere tutti gli impegni in materia a livello internazionale riguardo alla protezione ed alla tutela dei piccoli, ma ha anche contemporaneamente la necessità grave di non cedere un millimetro sulle derive che la società sta assumendo. Il problema è questo: la Chiesa si è sporcata, ed è diventata meno credibile. Ripeto: Benedetto XVI il Magno ci ha messo faccia e sapienza, adesso Papa Francesco dovrà continuare, ma anche iniziare senza paura a chiamare i problemi etici e morali per nome – ed in nome dei Comandamenti: no all’omicidio dell’aborto, la pratica dell’omosessualità è un peccato mortale, i matrimoni fra persone dello stesso sesso sono un abominio agli occhi di Dio, ed anche agli occhi degli uomini che nella vita vogliono vivere bene. Da uomini e donne normali.
Daniele Venturi
UNA PICCOLA NOTA
I ragazzi della redazione mi hanno segnalato nella rassegna stampa quotidiana, una critica a questa riflessione giunta dal sito “Apocalisse Laica” (già il nome è tutto un programma….). Quindi mi sembra intellettualmente onesto, visto che viene citato il mio nome in rete, anche come presidente dell’Associazione, proporre sia ciò che è stato scritto ed anche un piccolo approfondimento di risposta, sempre per il piacere di servire la verità! P.S. Non mi auguro una correzione da parte di queste persone poiché il loro modo di agire, già ci parla chiaramente. 🙂 Dany
SU APOCALISSE LAICA E POLITICAMENTE CORRETTO ESCE QUESTO ARTICOLO
Evangelici errori del presidente dei Papa boys
APPROFONDIAMO CON QUESTE DUE RIGHE CHE HO SCRITTO
Gentile signor Renato Pierri, la voglio innanzitutto ringraziare per il tempo e l’attenzione che ha voluto dedicare alla lettura della riflessione che ho scritto circa il ricatto dell’Onu nei confronti della Chiesa cattolica e di tutti noi cristiani. Vedo con simpatia che ha cercato il cavillo (legga e le darò soddisfazione…) senza minimamente valutare il reale contenuto ed il messaggio che nello scritto erano presenti. Ma nessun problema. Al contrario di ciò che ha fatto lei, non dedicherò tre minuti alla lettura sommaria di un articolo, facendo un copia incolla di due passi del Vangelo (di cui uno non citato da me ma da lei), ma le ho dedicato una buona mezzora. Lo faccio volentieri, non solo per chiarire e neanche per il gusto della replica, semplicemente per approfondire un po’ il Vangelo di Gesù. Che bello se tutti potessero utilizzare un po’ del proprio tempo per la Parola di Dio! Ed allora…. Iniziamo!
Non confondo nessun passo del Vangelo – come lei invece sostiene – ma evidenzio due passi diversi in un’unica frase (domanda), che nell’occasione sono testimonianza della veridicità dell’agire e del pensare deciso di Gesù sui temi in questione. Non a caso, se lei notasse – attento osservatore – la domanda è evidenziata in neretto, ma non tra virgolette o come parole pronunciate da Gesù stesso. Primo errore che quindi non c’è.
Inoltre anche l’errore grave del quale lei parla, cioè che i piccoli del passo del Vangelo non siano i bambini, ma i discepoli non esiste, è lei stesso a commetterlo poiché cita un passo della Parola di Dio che io invece non ho citato. In Matteo (18, 6) Gesù dice: “Ma chi avrà scandalizzato uno di questi piccoli che credono in me, meglio per lui sarebbe…”. Lei vedo che ha tirato in ballo invece Matteo capitolo 19. Ho fatto una verifica ovviamente, perché se ci fosse stato una sbaglio, non ci sarebbero state difficoltà nel correggerlo. Inoltre, se gli sfuggisse, ma sono sicuro che non accadrà, proprio in Matteo 18 prima di pronunciare la frasi di non scandalizzare i piccoli, Gesù chiama a se un piccolo fanciullo. Significa che parla proprio dei piccoli. Dopo le parole della macina al collo, ad esempio, l’evangelista Matteo scrive un nuovo appello del Cristo, molto legato al versetto precedente: “Guai al mondo per gli scandali! Perché è necessario che avvengano gli scandali, ma guai a quell’uomo per colpa del quale avviene lo scandalo!”.
Quindi le confermo che Gesù parla di non scandalizzare i piccoli! Quello dei discepoli è un altro passo (e se vuole proprio approfondire le dirò che – a parte quello che scrive P. Luciano che identifica i piccoli “con i discepoli” – che è anche giusto – c’è un bellissimo approfondimento di Benedetto XVI che parla invece che dei soli discepoli, di un’altra categoria un po’ più vasta (che abbraccia comunque talvolta anche i discepoli) e cioè: “i deboli di fede”. Come me.
Ricapitolo: il passo che cita lei, che è un altro rispetto alla domanda da me posta, riguarda i deboli di fede, tra cui anche i discepoli. Ma è il passo che cita lei, non quello che cito io.
E veniamo all’altro passaggio da lei segnalato: “E’ meglio legarsi una macina al collo e buttarsi a fiume”. Guardi, probabilmente conosce il greco meglio di me, ma la traduzione dal greco delle parole di Gesù è proprio quella che ho indicato. Anche se alcune traduzioni riportano “che gli sia legata”. Può cambiare forse di un millimetro, ma non credo sinceramente, che Gesù Cristo possa istigare all’omicidio. Glielo dico con tutto il cuore, non c’è un passo del Vangelo, e di tutto l’agire di Gesù, che incita qualcuno a fare del male. Vuole – per provare a capire meglio quello che ho scritto nella riflessione relativa al suicidio – una piccola interpretazione da catechista? Eccola: “Caro figlio, poiché ti ho dato la vita, fai meglio a togliertela da solo prima che ti giudichi io, (nel caso di ‘scandalizzare’ uno dei mei piccoli”). Per provare a riassumerle il concetto: Gesù perdona in croce, perdona gli insulti, perdona le offese, perdona chi lo nega, chi lo tradisce, chi lo frusta e gli sputa. Ma quando si tratta di toccare i “piccoli” è insindacabile la sua giustificata collera. Il senso dello scritto del blog è quindi quello di avvisare prima di tutto la Chiesa stessa, che sui peccati contro “gli innocenti” il giudizio di Dio sarà pressochè irrevocabile (Misericordia infinita a parte). Penso che sia chiaro adesso, o almeno me lo auguro.
E vengo invece all’errore che riconosco. Non consiglia di gettarsi a fiume, come ho scritto. Ma nel profondo del mare. Ed infatti l’ho corretto nel testo.
Spero di aver soddisfatto le sue richieste di chiarimento, se fossero state tali, ma vedendo la gioia con la quale ha voluto provvedere a diffondere una notizia che non c’è (peraltro senza prima chiedere eventualmente a me chiarimenti e con un titolo da persona che non giudico, ma che dal lato dell’etica – non della verità – mi lascia molto perplesso) mi fa pensare che tra noi due c’è una differenza. Uno scrive di Vangelo per attaccare un altro, ed un altro scrive di Vangelo perché nella sua povera vita cerca di viverlo. Spero che sia lei il secondo.
Con una preghiera per lei (ho detto #1AveMaria), cordialmente la saluto,
Daniele Venturi
Apocalisse laica; politicamentecorretto 5 febbraio 2014
Evangelici errori del presidente dei Papa boys
Il presidente dell’Associazione Nazionale Papa boys, Daniele Venturi, non sembra conoscere bene il vangelo. In un articolo intitolato “Pedofilia. Purtroppo l’Onu chiede conto degli errori alla Santa Sede”, scrive: “Cosa diceva Gesù a chi impediva di far giungere a lui i bambini scandalizzandoli? E’ meglio legarsi una macina al collo e buttarsi a fiume. E’ uno dei rarissimi (praticamente quasi l’unico) caso, nel quale Cristo stesso consiglia il suicidio”. Diversi gli errori. Intanto Venturi confonde due passi diversi dei Vangeli: “Gesù e i bambini” (Mt cap.19), e “Lo scandalo dei piccoli” (Mt Cap. 18). Poi non si tratta affatto di suicidio, giacché Gesù dice: “E’ meglio per lui che gli sia legata al collo una mola asinaria e sia precipitato nel fondo del mare” (Mt. 18,6) Tra l’altro, nel mare non nel fiume. Ma questo non è importante. L’errore grave, invece, e sono in molti a farlo, è che i piccoli da non scandalizzare, in quel passo dei Vangeli, non sono i bambini ma i discepoli. Ecco il commento di P. Rossano: “I piccoli sono i seguaci di Cristo, senza preminenza né appoggi umani, perciò più esposti ai pericoli dello scandalo, per altro inevitabile, data la proclività al male della natura umana” (La Bibbia – Edizioni Paoline 1990). Il peccato della pedofilia era assente nella cultura del tempo.
Renato Pierri
Gentile Signor Renato, come promesso abbiamo inviato al nostro responsabile la sua segnalazione con l’articolo. La sua istanza è stata ben accolta e le copio/incollo le parole di Daniele.
Ringrazio di cuore per la segnalazione che mi hai inviato, oggi non ho avuto un attimo per verificare, ma ho letto le parole del signor Renato. Nelle prossime ore valuterò con attenzione e ti mando eventualmente una piccola nota. Se ci fossero cose inesatte sarà giusto correggerle, anche se il senso dello scritto non cambierebbe. Puoi pubblicare cortesemente il messaggio anche come risposta sul sito o mandare una mail al tipo? Dany
non censuriamo niente, tranne che offese e volgarità. il suo commento è pubblicato. Abbiamo inoltrato al nostro responsabile la sua segnalazion, in caso volesse aggiungere qualcosa. Grazie per seguirci così con continuità.
Chiedo scusa. Sicuramente per mia incapacità (sono imbranatissimo al computer!) ho visto sparire il commento. Così lo inserito nuovamente aggiungendo la preghiera nel secondo.
Pierri lei non solo è imbranato anzi imbranatissimo al computer come lei stesso riconosce, ma anche nello scrivere dice una marea di sciocchezze. Lasci perdere persone perbene e siti di informazione credibili e vada altrove.
Ma ci faccia il piacere!
no no non mandiamolo altrove, puo’ benissimo restare a leggere e commentare qui, non ci dispiace
Vede? Adesso mi è partito un “lo” sgrammaticato…
… l’ho inserito…
Grande presidente! Ma perche hai dato visibilità a questi personaggi? Non valgono niente e sai che sono contro tutto ciò che è Chiesa e Cristo praticamente quello che scrivono è aria fritta. un caro saluto da torino, ti seguo sempre Giovanni
questo commento sa di minaccia e questo dimostra che il pierri roberto è in malafede. Pierri ritorni a studiare e poi si ripresenti!
in realtà Giovanni Pierri ha studiato molto. E’ stato anche professore di religione cattolica, ma probabilmente poi ha perso la barra.
Caro Daniele, grazie per il tuo intervento. Mi stupisco come tu abbia del tempo da perdere dietro ad un consumato polemista senza credibilità come Pierri; basta leggere in rete chi è questo soggetto che nella vita non ha da fare niente, tranne che trovare tempo da far perdere agli altri ed inventarsi di sana pianta sua visioni della Parola di Dio.
Continuiamo a seguirti qui dalla parrocchia di S. Maria in Milano, dove sei venuto due anni fa e speriamo che tu possa tornare presto a visitarci.
Con amicizia Francesco