Minacce e provocazioni xenofobe alla Caritas in dieci diocesi del nord Italia per il lavoro di accoglienza e integrazione che svolge. Sagome tricolori di morti e manifesti funebri contro lo “ius soli” che condannano «il favoreggiamento di un’invasione pianificata di orde di immigrati extracomunitari» sono state posate dagli estremisti di Veneto Fronte Skinheads.
L’azione intimidatoria dei fascisti è stata condotta contro le sedi della Caritas diocesane di Como, Brescia, Crema, Lodi, Reggio Emilia-Guastalla, Piacenza-Bobbio, Trento, Mestre, Vicenza e Treviso. La rivendicazione è stata pubblicata sul sito del gruppo in un comunicato intitolato “Guerra ai nemici della nostra terra”. «Di fronte ai tiepidi, rari e scarni festeggiamenti per l’anniversario della vittoria della Prima Guerra Mondiale, l’associazione culturale Veneto Fronte Skinheads intende rivendicare le azioni volte a denunciare chi continua a condurre un chiaro disegno politico finalizzato all’annientamento dell’identità italiana». Secondo l’associazione, la Caritas «in nome di un ipocrita umanitarismo di facciata e un falso filantropismo, trova motivo di speculazione e interesse, proponendo un pericolosissimo modello di integrazione volto solo ed esclusivamente a ridurre i popoli in una poltiglia indifferenziata, sradicandoli dalle loro radici e dalle loro tradizioni, in nome e per conto di un multiculturalismo dominante».
La Caritas ha risposto citando il Vangelo di Luca: «Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita». Il Pd dell’Emilia Romagna ha sottolineato che il partito non si lascia intimidire e continuerà per l’approvazione di «una legge che finalmente riconosca i diritti di chi nasce e cresce in Italia da genitori stranieri». Tanti i messaggi di condanna del gesto e di solidarietà a Caritas e Pd.
Redazione Papaboys (Fonte www.lastampa.it)