Anche l’Olio Esorcizzato come tutti gli altri Sacramentali è un segno, un simbolo, che richiama la Vittoria di Cristo. Ha origini anch’esso dalle antichità più remote e si capisce anche il senso pratico: quando i gladiatori lottavano nell’antica Roma si ungevano il corpo di olio per sfuggire all’avversario; e bene, anche noi ci ungiamo e ungiamo per sfuggire gli assalti dell’Avversario del genere umano: al Diavolo. Citerò qui uno stralcio di: “Un Esorcista Racconta” del mio grande maestro Padre Gabriele Amorth a riguardo dell’Olio Esorcizzato.
L’Olio Esorcizzato usato con fede, giova a porre in fuga la potenza dei demoni e i loro assalti. Inoltre giova alla salute dell’ anima e del corpo ; ricordiamo l’antico uso di ungere con l’olio le ferite e il potere dato da Gesù agli apostoli di guarire i malati con l’imposizione delle mani e ungendoli con olio.
Una proprietà specifica dell’Olio Esorcizzato è di separare dal corpo le avversità.
Molto spesso mi è capitato di esorcizzare persone che hanno subito fatture bevendo o mangiando qualcosa di malefico, è facile comprenderlo da quel caratteristico mal di stomaco o dal fatto che queste persone hanno un particolare modo di eruttare o di esplodere in una forma di singhiozzo o di rantolo, specie in collegamento con azioni religiose: quando vanno in chiesa, quando pregano e soprattutto quando vengono esorcizzate. In questi casi per liberarsi, l’organismo deve espellere ciò che di malefico contiene. L’Olio Esorcizzato aiuta molto a staccare e liberare il corpo da queste impurità, anche bere Acqua Esorcizzata aiuta a questo scopo.
Qui giova dare qualche maggiore informazione, anche se chi non è pratico e non ha visto stenterà a credere a queste cose. Che cosa si espelle? Talvolta saliva densa e schiumosa; oppure una specie di pappa bianca e granulosa; altre volte si tratta degli oggetti più vari: chiodi, pezzi di vetro, piccole bambole di legno, fili di corda annodati, fili di ferro arrotolati, fili di cotone di vario colore, grumi di sangue… Alle volte queste cose vengono espulse per vie naturali; molte volte vomitando; si noti che mai l’organismo ne ha danno, ( ne ha invece sollievo ), anche se si tratta di vetri taglienti. Altre volte la fuori uscita rimane misteriosa; la persona sente ad esempio un dolore addominale come se avesse un chiodo nello stomaco, poi trova un chiodo per terra accanto a sé; e il dolore scompare. L’impressione è che tutti questi oggetti si materializzino nell’istante in cui vengono espulsi.
Padre Candido affermava: ho visto rigettare pezzi di vetro, di ferro, capelli, ossa, talvolta anche oggettini di plastica, con la forma di testa di gatto, di rospo, di serpente. Sicuramente questi strani oggetti hanno un collegamento con la causa che ha determinato la possessione diabolica.
Io, allo stesso modo, ho veduto spesso persone con disturbi diabolici vomitare cose strane e più spesso, quasi sempre direi, una schiuma biancastra, e a volte anche sperma, qualora siano dei malefici sessuali. Questo dopo aver bevuto un po’ di Olio Esorcizzato e pregando!
Quindi visti i risultati e sull’esempio di P. Gabriele anche io consiglio sempre a persone maleficiate o con disturbi diabolici di bere al mattino appena svegli un cucchiaio di Olio Esorcizzato pregando con Fede. Ne traggono sempre grandi benefici giova sempre a liberarsi da queste sostanze maleficiate, la sua effficacia la si sperimenta anche su parti doloranti o maggiormente disturbate quali la testa per i dolori o per lo studio, e via dicendo.
Di seguito la Benedizione Esorcismo dell’Olio (che deve essere di Oliva, come prescrive il Rituale) tratta dal Rituale Romanum. Può recitarla solo un Diacono o Sacerdote.
BENEDICTIO OLEI
V. Adjutótium nostrum in nómine Dómini.
R. Qui fecit caelum et terram.
Exorcizo te, creatura ólei, per Deum X Patrem omnipotentem, qui fecit caelum et terram, mare, et ómnia, quae in eis sunt. Omnis virtus adversarii, omnis exercitus diaboli, et omnis incursus, omne phantasma satanae eradicare, et effugare ab hac creatura ólei, ut fiat ómnibus, qui eo usuri sunt, salus mentis et córporis, in nómine Dei XPatris mnipotentis, et JesuXChristi Filii ejus Dómini nostri, et SpiritusX Sancti Paracliti, et in caritate ejusdem Dómini nostri Jesu Christi, qui venturus est judicare vivos et mórtuos, et saeculum per ignem. R. Amen.
V. Domine exaudi orationem meam.
R. Et clamor meus ad Te veniat.
V. Dominus vobiscum.
R. Et cum spiritu tuo.
Oremus.
Dómine Deus omnipotens, cui astat exercitus Angelórum cum tremóre, quorum servitium spirituale cognóscitur, dignare respicere, bene Xdicere, et sancti Xficare hanc creaturam ólei, quam ex olivarum succo eduxisti, et ex eo infirmos inungi mandasti, quatenus sanitate percepta, tibi Deo vivo et vero gratias agerent: praesta, quaesumus; ut hi, qui hoc óleo, quod in tuo nómine bene Xdicimus, usi fuerint, ab omni languóre, omnique infirmitate, atque cunctis insidiis inimici liberentur, et cunctae adversitates separentur a plasmate tuo, quod pretióso sanguine Filii tui redemisti, ut numquam laedatur a morsu antiqui serpentis.
Per eumdem Dóminum nostrum Jesum Christum Filium tuum: Qui tecum vivit et regnat in unitate Spiritus Sancti Deus, per ómnia saecula saeculórum.
Amen
Et aspergatur aqua benedicta.
Redazione Papaboys (Fonte www.veniteadme.it)