CITTA’ DEL VATICANO – “Cari giovani, vi chiedo di pregare sempre per la pace nel mondo e in particolare per la regione della Casamance”: con queste parole Papa Francesco si è rivolto in un messaggio ai giovani riuniti nei giorni scorsi a Kaolack, in Senegal, per le Giornate Mondiali della Gioventù inter-territoriali 2014. Il messaggio è stato letto domenica alla Messa di chiusura delle Gmg, allo stadio Lamine Guèye, dal nunzio apostolico a Dakar, mons. Loius Mariano Montemayor, che ha chiesto ai giovani di impegnarsi nel processo di ricerca della pace in Senegal e di pregare per la riconciliazione dei cuori. Alle giornate di Kaolack hanno preso parte circa 25 mila giovani provenienti dalle 7 diocesi del Senegal, ma anche da Gambia, Mauritania, Guinea Bissau, Capo Verde, Guinea Conakry, Mali, Togo Burkina Faso, Costa d’Avorio, Benin e Ghana. Presente anche una delegazione della Spagna. Il raduno ha voluto offrire momenti di comunione allo scopo di promuovere pace, giustizia, riconciliazione e sviluppo ; con preghiere, testimonianze e riflessioni si è inoltre voluto dedicare ai giovani un tempo per rafforzare la fede.
Le giornate della gioventù in Senegal sono giunte alla V edizione dopo quelle di Dakar (1996 e 2000), Ziguinchor (2005) e Thiès (2009), e sono state pensate per dare un seguito alle grandi Giornate Mondiali della Gioventù ideate da Giovanni Paolo II. Le Gmg inter-territoriali si svolgeranno ancora nel 2019 a Dakar, e proprio al suo arcivescovo, il cardinale Théodore Adrien Sarr, è stata consegnata la Croce che fa da sfondo ai raduni giovanili senegalesi. Il cardinale Sarr ha detto ai giovani che la Conferenza dei vescovi dell’Africa dell’Ovest ha in progetto delle Gmg regionali ed ha esortato quanti si sono ritrovati a Kaolack ad essere missionari, a proclamare la verità, ad annunciare la salvezza, ad essere “portabandiera di gioia, e ascolto reciproco …, testimoni fedeli di accoglienza e meditazione della Parola di Dio”.
Servizio di Tiziana Campisi per la Radio Vaticana