Dal 26 al 31 luglio prossimi si svolgerà la 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù a Cracovia, considerata il centro mondiale della devozione della Divina Misericordia. L’evento, dunque, s’inserisce a pieno titolo nell’Anno della Misericordia voluto da Papa Francesco. All’appuntamento si sono già iscritti 500mila pellegrini, ma ne sono attesi molti di più. Come stanno andando i preparativi in Polonia? Roberta Barbi ne ha parlato con l’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislaw Dziwisz:
R. – Noi ci prepariamo a questa Giornata Mondiale da tre anni. Si può dire che dopo la Giornata di Madrid pensavamo che c’era la possibilità di svolgere qui la Giornata Mondiale. Quando l’annuncio di questo avvenimento è stato fatto a Rio de Janeiro ci siamo messi subito a lavorare. Il comitato nazionale, ma soprattutto quello di Cracovia, si sono suddivisi i compiti secondo diverse necessità, ma siamo pronti, non siamo in ritardo. Speriamo di arrivare ben preparati tecnicamente ma anche religiosamente, perché questa preparazione spirituale per noi è molto importante. In tutte le parrocchie, in tutte le comunità, ci sono gruppi di giovani impegnati per questa Giornata Mondiale, ma si devono impegnare anche tutti i giovani delle parrocchie per partecipare a questa Giornata.
D. – Per la 31.ma Giornata Mondiale della Gioventù Papa Francesco ha proposto la riflessione: “Beati i misericordiosi perché troveranno misericordia”. Così l’appuntamento s’inserisce direttamente nell’Anno della Misericordia che la Chiesa tutta sta vivendo…
R. – Cracovia è centro della devozione della Misericordia perché Gesù ha parlato con suor Faustina di questa devozione, ha dato a lei il messaggio per tutto il mondo. Anche Giovanni Paolo II si è impegnato per portare avanti questo messaggio della Divina Misericordia durante tutto il suo Pontificato. Ricordiamo l’Enciclica “Dives in Misericordia” e, anche oggi, questo tema ritorna in diversi discorsi e documenti. Siamo tanto grati al Papa che ha annunciato l’Anno della misericordia giubilare e che proprio in quest’anno c’è questo incontro a Cracovia, centro della devozione alla Divina Misericordia. Perché è importante? Perché il Diario di suor Faustina dice che da Cracovia si diffonderà in tutto il mondo il fuoco della Misericordia. Speriamo che i giovani vengano a prendere il fuoco della Divina Misericordia per portarlo in tutto il mondo.
D. – Ha parlato di San Giovanni Paolo II e di Santa Faustina Kowalska. I loro esempi di vita come parlano ai giovani di oggi?
R. – Questa devozione è così convincente che chi va in quei luoghi viene preso da questo messaggio. C’è questo luogo di confessione, di preghiera, di silenzio; è un santuario. Ogni anno tante persone – circa due milioni – vengono a visitarlo.
D. – Secondo lei il Giubileo dei giovani sarà uno dei punti di forza di questo Anno Santo, uno dei momenti più intensi?
R. – Certamente, per i giovani polacchi, ma anche per tutti i giovani che tornano alle fonti della fede.
D. – Non è la prima volta tra l’altro che un raduno internazionale di giovani coincide con un Anno giubilare …
R. – Bisogna vedere i segni dei tempi. Proprio adesso ci vuole questa devozione: in questi tempi in cui la pace è in pericolo, ci sono scontri e confusione nel mondo e in Europa. Il Diario di suor Faustina dice che il mondo non avrà pace se non si rivolge alla divina Misericordia.
D. – La riflessione sulla quinta beatitudine ci insegna che si è più beati nel dare che nel ricevere. Secondo la sua esperienza i giovani che parteciperanno alla Gmg, ma i giovani in generale, sentono su di loro questo sguardo di amore infinito del Signore?
R. – I giovani sono sensibili, molto sensibili. Bisogna aprire loro tutte queste belle cose, queste belle verità, la bellezza del Vangelo perché la devozione per la Divina Misericordia non è una cosa strana, proviene dalla Scrittura Sacra. Bisogna avvicinarli alle fonti della nostra fede.
D. – Questo evento cosa lascerà di particolare a Cracovia, alla sua gente ai suoi giovani?
R. – Tutto dipende dalla preparazione. Se la preparazione spirituale è buona, anche questa Giornata porterà ancora più frutti buoni, soprattutto di approfondimento della fede, impegno nella vita spirituale in Chiesa e dal punto vista morale: anche qui ci vuole uno sforzo per intensificare la vita morale e spirituale. Posso dire solo che aspettiamo i giovani di tutto il mondo: da 150 Paesi se ne sono già iscritti moltissimi, 600-700 mila. Speriamo siano ancora di più. Naturalmente negli ultimi giorni molti arriveranno senza avvisarci, a partire dai Paesi vicini, dall’Ucraina, dalla Bielorussia, anche dalla Polonia; vi invitiamo a venire in molti. Vogliamo preparare bene questa giornata. Penso che l’accoglienza da Cracovia sarà molto bella perché non solo Cracovia, ma tutta la Polonia sarà impegnata, soprattutto nella settimana precedente quando i giovani arriveranno in tutte le diocesi. Ci saranno incontri, conferenze, catechesi e quando il Papa arriverà a Cracovia tutti verranno qui per salutarlo.
Redazione Papaboys (Fonte it.radiovaticana.va)