“Abbiamo occhi con cui vediamo, ma se li chiudi ci riconosciamo, perfetti come macchine, miracolo di nervi ed anime, io non ti chiederò perché, ti stringo e credo a te. Siamo fatti per amare, nonostante noi.” Negli ultimi mesi queste frasi sono state trasmesse incessantemente nelle radio italiane, ed è praticamente impossibile non averle sentite almeno una volta.
Sono parte del testo di Fatti avanti amore con cui Filippo Neviani, in arte “Nek”, si è classificato al secondo posto del 65° festival di Sanremo. Un podio che non è nient’altro che il culmine di una carriera musicale ventennale, fatta di enormi successi a livello mondiale, ed otto milioni di dischi venduti.
Nonostante non abbia centrato la vittoria, il pezzo ha ottenuto e sta ottenendo tutt’ora un grande riscontro, soprattutto per il significato molto diretto che racchiudono le parole. Il testo, infatti, parla di amore, percepito come ragione di vita, come senso della nostra esistenza (“Siamo fatti per amare”) e che può manifestarsi in varie forme.
L’importante è appunto saper amare, non importa chi, e non importa come. Un amore univoco ed unilaterale, come ci insegna appunto anche la fede cristiana, che per lo stesso Nek, è stato un vero toccasana nell’ultimo decennio, come raccontato da lui in diverse interviste recenti.
Il primo viaggio a Medjugorje: Un percorso spirituale cominciato ormai dieci anni fa, proprio durante un viaggio a Medjugorje, luogo che ha cambiato la vita al cantante.
“In quel posto ci sono stato per ben tre volte, e la mia fede, che prima era molto più tiepida, si è riscaldata e mi sono infervorato. Ho toccato con mano che cosa significa la fede in Dio grazie all’opera della Madonna, che come instancabile mediatrice opera autentiche grazie. Ho constatato con i miei occhi che tutto ciò non è solamente un qualcosa di scritto o raccontato, ma è la verità”.
Nella celebre località della ex-Jugoslavia Nek ha inoltre affermato anche di aver assistito a diversi eventi straordinari, che se raccontati perderebbero il loro fascino, poiché il concetto di cristianità verrebbe limitato solamente ad un elenco di episodi sorprendenti, mentre vivere la propria vita secondo l’insegnamento del Vangelo è un qualcosa di molto più ampio, che si ripercuote in tutti gli aspetti della propria vita.
Un’esperienza di fede positiva che va ben oltre lo scetticismo di molti nei confronti delle innumerevoli conversioni ed avvenimenti miracolosi che continuano tutt’oggi ad avvenire a Medjugorje, verso i quali la Chiesa Cattolica si dimostra molto cauta.
È proprio quest’atmosfera mistica e magica, che attira molte persone da ogni parte del mondo, che a prescindere dalla loro estrazione sociale, dalla loro nazionalità si ritrovano uniti, come centinaia di fratelli accomunati dalla stessa fede.
La comunità Nuovi Orizzonti: Nek è stato invitato a recarsi in Bosnia Erzegovina da Chiara Amirante, fondatrice della comunità Nuovi Orizzonti, ossia un movimento che si occupa di realizzare azioni di solidarietà in ambito sociale, cercando di dare aiuto e supporto a tutti coloro che vivono situazioni di difficoltà e disagio.
Nel 2006, il cantante andò per la prima volta nella comunità di Piglio (FR), dove venne particolarmente colpito dall’atmosfera di serenità che si respirava, e dal calore umano che gli trasmettevano tutte le persone che vi si trovavano, definite da lui come una “seconda famiglia”.
Una fede a 360° gradi: Medjugorje e Nuovi Orizzonti sono stati solo l’inizio di un percorso di riavvicinamento alla fede e a Gesù, che nei successivi anni ha influenzato molto anche la produzione musicale di Nek, portandolo a scrivere pezzi dal contenuto molto forte, come ad esempio Lui vive in te, in cui, raccontando la storia di un bambino ancora nel grembo materno che la madre non vorrebbe fare nascere, affronta la difficile tematica dell’aborto, schierandosi a favore del diritto alla vita sempre e comunque.
Una fede quindi vissuta a 360° che ha portato ad una nuova consapevolezza spirituale manifestata sia nella vita privata e sia in quella professionale.
Cosa c’è di più bello di condividere Cristo con il mondo?
Redazione Papaboys
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Credo si stia esagerando….come credo siano esagerati i 30 anni che la Madonna appare in quel luogo che ho visitato……sembra che i veggenti abbiano paura che la cosa venga dimenticata se la madre di Gesù….non apparisse più ……per me quello è un ottimo posto per pregare ….e niente più
Medjugorje è un esperienza di vita unica e diversa x ogni persona che accoglie l’opportunità di sperimentarla!