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La passione di Cristo? E’ la vera ‘causa’ della nostra Salvezza

« Cristo, per noi uomini e per la nostra salvezza, discese dal cielo; prese carne dalla Vergine Maria; per noi fu crocifisso; patì e fu sepolto… » (1). Per comprendere bene le parole del simbolo niceno è necessaria la spiegazione di alcuni princìpi.

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(1) Simbolo niceno.
1. Princìpi fondamentali
• Dio poteva salvare l’umanità senza la passione di Gesù Cristo. Potenza e sapienza infinita, a Dio non potevano mancare tanti altri modi. Inoltre Dio avrebbe potuto concedere all’uomo peccatore pentito, il perdono e la grazia, senza ledere la sua giustizia.
• Dio scelse la passione e morte di Cristo, mosso solo dalla sua giustizia e dalla sua misericordia:
• dalla sua giustizia, perchè, per mezzo della passione di Cristo, diede una soddisfazione completa all’offesa infinita, e fece comprendere all’uomo l’offesa infinita che gli arreca il peccato;
• dalla sua misericordia, perché all’uomo, impotente a soddisfare il suo peccato, Dio mandò un sostituto, affinchè soddisfacesse il debito dell’uomo.
• Dìo volle che solo per mezzo della passione e morte di Cristo avvenisse la redenzione umana. Ogni azione di Gesù, durante tutta la sua vita terrena, aveva un valore infinito, quindi sufficiente, per la redenzione dell’uomo. Tuttavia Dio stabilì che Cristo patisse e morisse e completasse la salvezza dell’umanità. Perciò la morte di Gesù fu la causa prevalente della nostra salvezza.
• La passione e morte fu il punto centrale della vita terrena di Gesù, quindi l’azione dominante della redenzione umana. « Gesù Cristo, nel suo sangue, ci ha riconciliati con Dio, facendosi per noi giustizia, santificazione e redenzione » ( 2 ). Cristo considerò l’offerta della sua vita come « prezzo di riscatto per molti» ( 3 ).
(2) I Corinti, I, 30.
(3) Mt., XX, 28; Mc, X, 45.
Dunque la passione e morte di Cristo è la causa della nostra salvezza, Gesù crocifisso diede se stesso come vittima gradevole a Dio Padre in prò di noi ; egli è il vero « agnellodi Dio che toglie i veccati del mondo » ( 4 ) ; fu lui il prestabilito da Dio come mezzo di espiazione per la fede nel suo sangue; egli vera mente è stato immolato per togliere i peccati di molti ( 5 ).

II. Valore della passione di Cristo
La passione e morte di Gesù Cristo furono la causa meritoria, soddisfatoria, e sacrificale della redenzione umana.
1. La passione di Cristo fu causa meritoria
Cristo, capo del corpo mistico, ossia della chiesa, con la sua passione e morte, meritò per tutti gli uomini qualsiasi grazia che Dio, nel corso dei secoli concederà all’umanità. E tutte queste grazie le meritò con un merito di stretta giustizia, ossia con un merito di eccellenza massima ». Pertanto :
(4) Gv., I, 29.
(5) 1 Gv., II, 2.
a) la passione di Gesù è causa meritoria della nostra giustificazione;
b) il peccato originale fu cancellato soltanto per merito della morte di Cristo;
c) il merito di Cristo viene applicato ai singoli con il battesimo;
d) tutte le grazie, naturali e soprannaturali, fu rono meritate dalla passione di Cristo per tutti gli uomini.
San Clemente di Roma scrive: « Fissiamo lo sguardo nel sangue di Cristo, riconosciamo quanto sia prezioso presso Dio, suo padre, giacche, versato per la nostra salvezza, portò a tutto il mondo la grazia del pentimento » ( 6 ).

San Tommaso dice: « Il capo e le membra costi tuiscono una sola persona mistica. Cristo è il capo del corpo mistico e il corpo mistico sono tutti i fedeli, la chiesa intera. Perciò i meriti di Cristo (che sono infiniti) appartengono a tutti i fedeli, come membra di Cristo » (7).
Dunque la passione e morte di Cristo sono causa meritoria della salvezza di tutta l’umanità.
2. La passione di Cristo fu causa soddisfatoria
La soddisfazione è la riparazione di un’of fesa. Perché la soddisfazione sia adeguata e piena bisogna che renda quanto è stato tolto, che compensi il torto recato. La passione e morte di Gesù resero a Dio molto di più di quanto gli uomini tolsero a lui col peccato. Quindi la soddisfazione resa da Gesù crocifisso a Dio fu incomparabilmente più sovrabbondante che non lo fosse il peccato.




(6) Corinti, VII, 4.
(7) II Ilae, q. XLVIII, a. 2 ad 2.
La ragione intrinseca dell’adeguatezza della soddisfazione della passione e morte di Cristo risiede nell’unione ipostatica della natura umana in Cristo, per cui tutte le azioni di Cristo sono azioni della sua persona divina e quin di di un valore infinito, sufficienti, per conseguenza, a compensare l’offesa infinita che il peccato reca a Dio.
La soddisfazione della passione e morte di Cristo non solo fu sufficiente, ma sovrabbondante : cioè il valore positivo della espiazione è incomparabilmente maggiore del valore negativo del peccato.
San Paolo apostolo dice: « Dove abbondò il peccato, sovrabbondò la grazia » ( 8 ).
Pertanto la passione e la morte di Gesù Cristo restano un mistero altissimo di giustizia e di misericordia:
a) di giustizia, avendo Dio voluto una riparazione ultraconveniente;
b) di misericordia, perché la riparazione fu compiuta da Dio stesso nella sua natura umana, in modo sovrabbondante (9).
(8) Romani, V, 12.
(9) Stimma theologica, III, q. XLVIII, a. 2.
3. La passione di Cristo fu causa sacrificale
a) Natura del sacrifìcio
Il sacrificio è un’azione religiosa esteriore in cui si offre a Dio — per mezzo di un legittimo ministro — un dono sensibile per riconoscere l’assoluta sua sovranità, e per riconciliarsi con lui.
La funzione essenzialissima del sacerdozio è il sacrificio. Senza il sacrificio, il sacerdozio non ha ragione di essere. Dice san Paolo : « Ogni pontefice viene costituito per offrire doni e sacrifici » ( 10 ).
« Il sacrificio e il sacerdozio sono, per disposizione divina, così strettamente congiunti, cheesistettero in ogni mezzo o ordine di salvezza ( 11 ). Infatti il sacrificio è un rito che si trova presso tutti i popoli, perché elemento essenziale della religione. È un atto di culto dovuto solo a Dio, essere supremo.
Ho detto che il sacrificio « si trova presso tutti i popoli » : qualche volta si tratta di riti crudeli, come nei sacrifici di uomini; qualche volta di riti immorali. Ma pure, nella loro manchevolezza, sono riti religiosi.
Tutti i sacrifici che l’umanità offerse alla divinità, durante tutti i secoli, furono sacrifici imperfetti, perché ofFerenti erano creature imperfette, peccatrici.
(10) Ebrei, V III , 3.
(11) Cono, tridentino, D. CMLVII.

b) II sacrifìcio della Croce
Il sacrificio di Cristo sulla croce fu il primo sacrificio perfetto, perché perfetto era il sa cerdote offerente e perfetta era la vittima offerta : Gesù Cristo stesso. Con quel sacrificio Cristo diede a Dio, a nome di tutta l’umanità:
a) un atto di adorazione perfetta, quale creatore dell’universo ;
b) un atto di ringraziamento perfetto, per tutti i benefici fatti da Dio all’umanità;
c ) un atto di riparazione perfetta, per tutti i pec cati degli uomini, commessi e che commetteranno fino alla fine dei secoli;
d) un atto di domanda perfetta, per tutti i doni che Dio, nel corso dei secoli, concederà all’umanità.
Gesù Cristo disse : « Questo è il mio sangue, il san gue del patto, che è sparso per molti in remissione dei peccati » ( 12 ).
San Paolo dice: « Mentre eravamo nemici, con la morte del Figlio suo fummo riconciliati con Dio. A Dio piacque, per mezzo di Cristo, di riconciliare con sé tutte le cose, stringendo legami di pace per il sangue della croce di lui » (“).
Dunque la passione e morte di Cristo fu causa sacrificale della nostra salvezza.
(12) Mt., XXVI, 28.
(13) Colossesi, I, 20; // Corinti, V, 10; Efesini, II, 13 ss.

Riassumendo
a) Dio uno e trino è la causa efficiente principale della nostra salvezza, poiché egli ha decretato la nostra salvezza per mezzo della passione e morte di Cristo.
b) Gesù, crocifissso è la causa esemplare della nostra salvezza, poiché egli è la verità che rivela i misteri concernenti la nostra salvezza; la via che dirige e guida l’umanità verso la salvezza; la vita che riconcilia con Dio e dona la grazia che è la salvezza stessa.
c) Gesù crocifisso è la causa efficiente strumentale della nostra salvezza, perché egli s’è servito della sua umanità per compiere tutte le azioni della sua vita e della sua passione per la salvezza del genere umano.





Redazione Papaboys (Fonte gloria.tv/Istruzione Cattolica)

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