Braccia sottili come ramoscelli, guance scavate, occhi asciutti e sgranati. Questa è l’immagine di Udai Faisal, il bimbo di 5 mesi morto di fame a causa della guerra in Yemen che ha sconvolto il mondo.
«Non ha pianto», ha raccontato la madre, secondo quanto riporta Metro. «Non aveva lacrime, ha solo urlato e poi è svenuto». Il padre di Udai ha altri 9 figli e una pensione di guerra da 140 dollari al mese. Trovare lavoro è impossibile in una zona dilaniata dalla guerra e i prezzi del cibo aumentano di giorno in giorno. La famiglia mangia un solo pasto al giorno che comprende o yogurt e pane o piselli.
La mamma di Udai ha partorito il piccolo durante un bombardamento, per 20 giorni è riuscita ad allattarlo, poi, per la malnutrizione e lo stress non ha più avuto latte, né i soldi per comprare quello che sarebbe servito al suo bambino. Il piccolo è stato alimentato con acqua e zucchero, spesso acqua sporca, così ha iniziato ad avere forti attacchi di diarrea. Negli ospedali raccomandavano latte in polvere e altri provvedimenti però troppo costosi, così il piccolo, lottando con tutte le sue forze per la vita, non ce l’ha fatta ed è morto per disidratazione e malnutrizione.
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A 5 mesi pesava 2,4 chili. Dopo l’ultimo ricovero in ospedale i medici dissero loro che se non potevano dargli le cure necessarie non ci sarebbe più stata alcuna speranza, così la mamma e il papà lo hanno portato a casa, dove è morto 2 giorni dopo.
di Alessia Strinati per il Mattino
per la prepotenza,superbia e avarizia dei potenti!!!
verrà un giorno il temutissimo giudizio di DIO!