C’ari amici lettori, è finalmente disponibile l’esortazione apostolica di papa Francesco sulla famiglia, Amoris laetitia. La potete trovare insieme a Credere di questa settimana, in una bella edizione, con caratteri leggibili, arricchita dall’introduzione dei coniugi Chiara Giaccardi e Mauro Magatti, docenti all’Università Cattolica di Milano, e dagli indici curati da Giuliano Vigini.
Il testo è molto lungo, ma si legge facilmente. Lo stesso papa Francesco parla di «inevitabile estensione», per la molteplicità dei temi affrontati. Perciò, aggiunge, «non consiglio una lettura generale affrettata. Potrà essere meglio valorizzata, sia dalle famiglie sia dagli operatori di pastorale familiare, se la approfondiranno pazientemente una parte dopo l’altra, o se vi cercheranno quello di cui avranno bisogno in ogni circostanza concreta». È sempre il Papa, nella parte iniziale, a offrire alcune chiavi di lettura. È consapevole, innanzitutto, che ci sono due estremi nelle discussioni che si sentono in giro: si va «da un desiderio sfrenato di cambiare tutto senza sufficiente riflessione o fondamento, all’atteggiamento che pretende di risolvere tutto applicando normative generali o traendo conclusioni eccessive da alcune riflessioni teologiche». Il Papa invita perciò a considerare la realtà concreta che vivono le persone. Infatti, attraverso l’esortazione vuole soprattutto infondere «coraggio, stimolo e aiuto alle famiglie nel loro impegno e nelle loro difficoltà». Perché tutte le famiglie gli stanno a cuore. Questo è ancora più chiaro nel contesto del Giubileo della misericordia. Da una parte, scrive Francesco, l’esortazione va intesa come «una proposta per le famiglie cristiane, che le stimoli a stimare i doni del matrimonio e della famiglia, e a mantenere un amore forte e pieno di valori quali la generosità, l’impegno, la fedeltà e la pazienza». Dall’altra è un incoraggiamento per tutti «a essere segni di misericordia e di vicinanza lì dove la vita familiare non si realizza perfettamente o non si svolge con pace e gioia».
Papa Francesco, in breve, ci invita a mettere al centro l’amore, a riscoprirlo nel suo significato più profondo. Quell’amore che viene da Dio e diventa misericordia, tenerezza, comprensione, incoraggiamento. Per le nostre famiglie e per ciascuno di noi. Non a caso il titolo fa riferimento all’amore e alla gioia. Che sono poi il cuore del Vangelo, buona notizia per tutti.
Redazione Papaboys (Fonte www.credere.it/Don Antonio Rizzolo)