Gli rispose Gesù: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama non osserva le mie parole; la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Queste cose vi ho detto quando ero ancora tra voi. Ma il Consolatore, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto». Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: Vado e tornerò a voi; se mi amaste, vi rallegrereste che io vado dal Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, perché quando avverrà, voi crediate. Giovanni 14,23-29.
Amarsi è ascoltarsi.
Amarsi è ascoltarsi tutti e tutto.
Amarsi è venire.
Amarsi è venire a casa.
Amarsi è ricordarsi.
Amarsi è fare memoria di ogni parola detta.
Amarsi è non lasciarsi mai.
Amarsi è non lasciarsi mai soli.
Amarsi è dare pace.
Amarsi è dare pace con la propria vita.
Amarsi è non turbarsi.
Amarsi è togliere ogni turbamento.
Amarsi è andare.
Amarsi è promettere di tornare e poi tornare davvero.
Amarsi è rallegrarsi.
Amarsi è rallegrarsi della gioia dell’altro.
Amarsi è avvisare che arriverà il dolore.
Il dolore del distacco.
Amarsi è dire tornerò.
E poi tornare.
Amarsi è dire ascoltami.
E poi dire la verità.
Amarsi è dire credimi.
E poi essere fedele.
Amare è rimanere.
Di Don Mauro Leonardi