Dieci parlamentari del Nuovo Centrodestra –commenta l’onorevole Roccella dalla sua pagina FB-, hanno chiesto oggi alla Commissione di vigilanza Rai di accertarsi che i responsabili della programmazione Rai, “dai vertici fino ai dirigenti che si occupano specificatamente del Festival di Sanremo” siano a conoscenza in anticipo delle modalità e dei contenuti dell’esibizione di Rufus Wainwright, dal momento che, sottolineano i parlamentari nella lettera, “da quanto è dato sapere, l’artista ad oggi non avrebbe comunicato i contenuti della sua esibizione.” Questa richiesta è dettata dalla necessità di poter verificare l’adeguatezza dell’esibizione del cantante “rispetto alla manifestazione sanremese che, storicamente, si rivolge da sempre a un pubblico vastissimo, di tutte le età ”. Rufus Wainwright è un controverso artista conosciuto anche per aver eseguito canzoni provocatorie e offensive nei confronti dei credenti cristiani, come ad esempio la nota “Gay Messiah”. Per questo, i firmatari chiedono che ci sia una piena assunzione di responsabilità dei vertici Rai affinché “non si verifichino situazioni incresciose, considerando che fra i milioni di spettatori del festival ci sarà anche una alta percentuale di minori”. Hanno sottoscritto la lettera: On. Eugenia Roccella, Sen. Maurizio Sacconi, On. Paolo Alli, Sen. Laura Bianconi, On. Raffaele Calabrò, Sen. Federica Chiavaroli, Sen. Roberto Formigoni, Sen. Carlo Giovanardi, On. Alessandro Pagano, On. Barbara Saltamartini. Di seguito il testo integrale della lettera:
“Spettabile Commissione, Apprendiamo da fonti di stampa della partecipazione, alla prossima edizione del Festival di Sanremo, del cantante Rufus Wainwright, un controverso artista di fama internazionale, conosciuto anche per aver eseguito canzoni provocatorie,offensive nei confronti della sensibilità dei credenti cristiani, come ad esempio la nota “Gay Messiah”. Da quanto è dato sapere, l’artista a doggi non avrebbe comunicato i contenuti della sua esibizione. Se questo fosse vero, invitiamo la Commissione di vigilanza ad accertarsi che i responsabili della programmazione Rai, dai vertici fino ai dirigenti che si occupano specificatamente del Festival di Sanremo, siano a conoscenza in anticipo delle modalità e dei contenuti dell’esibizione dell’artista, per poterne verificare l’adeguatezza rispetto alla manifestazione sanremese che, storicamente, si rivolge da sempre a un pubblico vastissimo, di tutte le età. Solo una piena assunzione di responsabilità sui contenuti dei programmi, infatti, può consentire di evitare situazioni incresciose, considerando che fra i milioni di spettatori del festival ci sarà anche una alta percentuale d i minori. Sicuri di un vostro cortese e tempestivo riscontro, porgiamo distinti saluti.”