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Lino Banfi: «Per i miei 80 anni vorrei diventare il giullare del Papa»

Il celebre attore in occasione del suo compleanno ha scelto “Famiglia Cristiana” per scrivere una lettera a Francesco e chiedergli di conoscerlo: «Per me sarebbe come vincere un premio alla carriera!». E in un’intervista esclusiva racconta tutta la sua vita, dall’infanzia difficile da emigrante a Milano al matrimonio con la moglie Lucia cinquantaquattro anni fa fino al progetto, appena lanciato, del marchio “Bontà Banfi” per promuovere i prodotti pugliesi.

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«Vorrei conoscere di persona papa Francesco ed essere nominato giullare ufficiale di Sua Santità. Così quando ha bisogno di sorridere mi chiama e io arrivo e gli tiro su il morale raccontandogli qualche aneddoto simpatico». È l’appello di Lino Banfi che alla vigilia degli 80 anni scrive una lettera aperta a Bergoglio pubblicata nel numero di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì 7 luglio. «In questi anni, ho avuto il piacere di conoscere Giovanni Paolo II e il papa emerito Benedetto XVI», scrive il popolare attore rivolgendosi direttamente a Francesco, «che grande premio sarebbe per me conoscere anche Lei, Santità. Sarebbe come vincere un premio alla carriera!».

Banfi, che in autunno torna su Raiuno con la decima serie di Un medico in famiglia, in un’intervista esclusiva al settimanale racconta la sua vita, dall’infanzia a Canosa di Puglia e gli anni in seminario («Mi spedì mio padre per farmi studiare. Quando c’erano da fare le recite non mi davano mai il ruolo di Gesù ma quello di Giuda o Pietro»), alle rocambolesche avventure da emigrante a Milano («Per stare al caldo d’inverno dormivo nei vagoni dei treni come une mendicante. Mi feci togliere le tonsille sane per avere pranzo, cena e un letto in ospedale»), fino al matrimonio con la moglie Lucia Lagrasta celebrato il 1° marzo 1962 («siccome avevamo fatto la “fuitina” dovevamo sposarci senza troppi festeggiamenti e padre Stefano ci convocò in sagrestia alle sei del mattino»).

Pope Francis kisses a baby as he arrives for his weekly general audience at St Peter's square on October 7, 2015 at the Vatican.  AFP PHOTO / FILIPPO MONTEFORTE / AFP / FILIPPO MONTEFORTE



Sul pensiero della morte afferma: «Un po’ la temo ma noi comici non possiamo morire». Poi nonno Libero spiega il progetto, appena lanciato, del marchio “Bontà Banfi” con il quale saranno indicati i prodotti più tipici della terra di Puglia, ma soprattutto di qualità e controllati, con un’attenzione particolare alla tracciabilità.  

L’intervista integrale a Lino Banfi, con la lettera a papa Francesco, è sul numero 28 di Famiglia Cristiana in edicola da giovedì 7 luglio e in parrocchia da domenica, 10 luglio  




Redazione Papaboys (Fonte www.famgliacristiana.it)

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