Nato in Inghilterra e costretto ad esulare in Francia, entrò nell’ordine Francescano a Pontoise. Fu ordinato sacerdote probabilmente a Reims. Dopo un breve soggiorno a Roma, ritornò in patria ed esercitò clandestinamente il ministero a Londra. Arrestato e rinchiuso in carcere, sopportò spietate torture e fu condannato a morte. La sentenza fu eseguita a Saint Thomas Waterings il 12 luglio 1598.
Martirologio Romano: Sempre a Londra, san Giovanni Jones, sacerdote dell’Ordine dei Frati Minori e martire, che, originario del Galles, fattosi religioso in Francia, fu condannato a morte sotto la regina Elisabetta I per essere entrato da sacerdote in Inghilterra e compì il suo martirio appeso a un laccio fino alla morte.
Appartenente ad una buona famiglia gallese rimasta fedele alla religione cattolica, il Jones nacque a Clynag Fawr, nella contea di Carnarvon ed abbracciò ben presto la vita religiosa, entrando tra i Francescani del convento di Grecnwich, che dovette tuttavia lasciare nel 1559, allorché l’ordine di soppressione, emanato dalla regina Elisabetta. colpì il convento. Riparalo in Francia, il Jones passò ai Conventuali di Fontoise, dove ricevette la sacra ordinazione; ma da questo momento si perdono completamente le sue tracce, che si ritrovano oltre trent”anni più tardi a Roma, dove nel 1591, attratto da una maggiore perfezione di vira, chiese ed ottenne di essere accolto tra gli Osservanti del convento dell’Ara Coeli. Dopo un anno di soggiorno romano, egli fece istanza presso i suoi superiori perché gli permettessero di tornare in Inghilterra a svolgervi attività missionaria. Ottenuta la desiderata autorizzazione di rimpatriare, prima di lasciare Roma volle essere ricevuto in udienza dal papa Clemente VIII, al quale espose i morivi delia sua missione, implorando altresì l’apostolica benedizione, che il pontefice gli impartì volentieri accompagnandola con parole di elogio e d’incoraggiamento.
Giunto in Inghilterra, con molta probabilità verso la fine del 1592, si fermò dapprima per qualche tempo a Londra, ospite del gesuita p. Gerard, quindi allargò il campo del suo apostolato missionario, prodigandosi attivamente per il bene e la salvezza delle anime sino al 1596, allorché venne arrestato dal feroce persecutore RiccardoTopcliffc. Gettato in prigione, fu sottoposto alle più crudeli e spieiate torture nel tentativo di fargli rivelare i nomi dei suoi benefattori e dei suoi assistiti, ma sempre invano, perche non fu mai possibile fargli pronunciare una sola parola che avrebbe potuto compromettere l’incolumità di qualcuno, suscitando lo stupore e l’ammirazione degli stessi carnefici per la sua forza d’animo e la serena resistenza ai tormenti. Durante tutto il periodo della sua cattività, il ]ones potè continuare a prodigarsi per i cattolici che sempre più numerosi si recavano a visitarlo, riuscendo persino a ricondurre alla Chiesa il beato G. Righy, un laico che per un certo tempo si era conformato al protestantesimo e che per il suo pentimento sarà martirizzato nel 1600. Processato, infine, dopo due anni di detenzione il 3 lugl. 1598, e condannato a morte perche sacerdote, venne giustiziato il 12 seguente a St. Thomas Waterings (Souihwark).
Un’esatta e circostanziata relazione del suo martirio ci è stata conservata in una lettera del gesuita H. Garnet (1555-1606) al generale dell’Ordine Claudio Acquaviva, scritta tre giorni dopo l’esecuzione del Jones, il quale vi è sempre chiamato con il suo nome di religione Godfrey Maurice (pubblicata da Diego de Yepes, llisloria particular de la perse-cuciati de Ingldtcrra, Madrid 1599, pp. 710-13).
Il Chulloner ed altri autori posteriori confondono il martire francescano con il benedettino Robert Buckley, che fu rinchiuso nelle prigioni di Marshalsea(1582-15S4)edi Wisbach (1587), tratti in inganno dallo stesso nome di Buckley usato dal Jones insieme con gli altri due dì Herberd e di Freer. negli anni della sua attività missionaria, per sfuggire alle insidie dei persecutori.
Beatificato da Pio XI il 15 die. 1929 (cf. AAS, XXII [1930], p. 15, n. LXXIX), il martire viene commemoralo il 12 lug!.; le sue reliquie si venerano nel convento dei Conventuali di Pontoise.
Fonte: Enciclopedia dei Santi
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