Il Papa sarà fra poche ore in Polonia. Come consuetudine alla vigilia di un viaggio apostolico all’estero, Francesco ieri sera si e’ recato alla Basilica di Santa Maria Maggiore per sostare in preghiera davanti all’immagine della Vergine e chiedere la benedizione del Signore e della sua Madre sul questo viaggio.
In Polonia lo attendono centinaia di migliaia di giovani di tutto il mondo che ieri, nel grande parco Blonia di Cracovia, hanno preso parte alla Messa di apertura della Giornata Mondiale della Gioventù, incentrata sulla Misericordia. All’inizio della celebrazione, dedicata in modo speciale a San Giovanni Paolo II, il cardinale Stanislaw Dziwisz ha chiesto di pregare per il sacerdote ucciso nell’attacco alla chiesa vicino Rouen. Il programma della visita del Papa prevede oggi pomeriggio il discorso alle autorità polacche nel Castello del Wawel e successivamente l’incontro con i vescovi nella cattedrale di Cracovia.
Wjtai, Benvenuto! E’ la gigantesca scritta multicolore che campeggia su un edificio affacciato sulla Vistola nel cuore di Cracovia. Nella città di San Giovanni Paolo II tutto è pronto per accogliere Francesco che, per la prima volta, visita la Polonia. Le misure di sicurezza sono comprensibilmente stringenti, ma questo non impensierisce i giovani venuti da tutto il mondo per la Gmg e che, con il loro entusiasmo e la loro allegria, hanno contagiato la città. I giornali polacchi danno grande risalto alla visita del Papa e ai giovani che, scrivono, hanno “conquistato” Cracovia. Il giornale più diffuso nella città “Gazeta Krakowska” pubblica a tutta pagina una foto di Francesco con il saluto di benvenuto in polacco e in spagnolo.
A Blonia, la Messa d’apertura della Gmg con il cardinale Dziwisz
Ieri pomeriggio, intanto, la Giornata mondiale della Gioventù ha preso il via ufficialmente con la Messa nel grande parco di Blonia. Né la pioggia battente né la preoccupazione per gli ultimi tragici fatti di Rouen hanno impedito ad oltre 400 mila giovani di partecipare alla celebrazione, presieduta dal cardinale Stanislaw Dziwisz. Un mosaico di volti, di popoli, uniti dalla fede, dalla gioia di ritrovarsi insieme nel nome di Gesù. Un evento che ha sottolineato, anche visivamente, come la fraternità sia possibile, la convivenza non sia un sogno anche quando – come succede in questi giorni – la violenza e il terrore si susseguono in una spirale angosciante fino a ferire il cuore dell’Europa. A questi giovani, speranza della Chiesa, il cardinale Dziwisz ha rivolto in più lingue il suo benvenuto:
“Cari amici, Benvenuti a Cracovia…”
Dziwisz: vincere la violenza con la fiamma della misericordia
Quindi, ha chiesto loro di essere portatori del linguaggio dell’amore, della solidarietà e della pace. Il linguaggio della Misericordia, dunque, di cui sono stati apostoli due figli di Cracovia, Santa Faustina Kowalska e San Karol Wojtyla, le cui reliquie sono state portate in processione sull’altare assieme ai due simboli della Gmg: la Croce e l’icona della Madonna Salus Popoli Romani. Nell’omelia, lo storico segretario di Giovanni Paolo II, che delle Gmg è stato l’artefice, ha osservato che a questo raduno vengono anche giovani da “regioni del mondo dove ci sono violenze e cieco terrorismo”, dove i cristiani “sono crudelmente perseguitati”.
Domani pomeriggio l’accoglienza dei giovani al Papa
Per questo, richiamando Santa Faustina Kowalska, il cardinale Dziwisz ha incoraggiato i giovani a far sì che la “fiamma dell’amore”, la fiamma della misericordia avvolga il mondo per vincere l’egoismo, la violenza e l’ingiustizia. Quindi, ha esortato la gioventù riunita a Cracovia ad ascoltare la “voce di Papa Francesco”, che domani pomeriggio verrà da loro accolto proprio nel parco Blonia e che a Cracovia ha voluto che si celebrasse con la Gmg, anche il Giubileo dei giovani dell’Anno Santo della Misericordia.
Da Cracovia, Alessandro Gisotti per la Radio Vaticana