Passare dall’emergenza all’accoglienza. Mettendo letteralmente “in rete” tutte le strutture religiose disponibili ad ospitare le famiglie del Lazio e delle Marche rimaste senza una casa dopo il violento terremoto del 24 agosto. Un’accoglienza nel segno della solidarietà verso le famiglie, in questi giorni ospiti presso parenti e amici o alloggiate nelle tendopoli, e di piena collaborazione nei confronti delle istituzioni, alle prese con la difficile gestione del post-terremoto.
L’iniziativa è frutto della collaborazione tra la Cei (Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport / Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici) e il portale dell’Ospitalità religiosa e consentirà da subito di offrire posti-letto gratuiti agli sfollati in attesa che le istituzioni trovino soluzioni definitive. Si tratta di un ulteriore appello alla Misericordia giubilare, pur nell’emergenza della tragedia di questi giorni, e si aggiunge alle altre iniziative già messe in campo dalla Cei per essere vicina alle comunità colpite.
L’elenco delle strutture (sono già una quarantina quelli disponibili per centinaia di posti-letto), viene continuamente aggiornato sul portalewww.ospitalitareligiosa.it, tramite la pagina dedicata riconoscibile dall’apposita icona. Gli enti locali e le istituzioni possono quindi interpellare il portale, per richiedere le informazioni sulle disponibilità e su come contattare le strutture ed iniziare a programmare l’accoglienza.
Per tutte le informazioni si può contattare direttamente Fabio Rocchi, presidente dell’Associzione no-profit Ospitalità Religiosa Italiana, componente del Coordinamento nazionale Cei sulle Case per Ferie (327 3842841 –info@ospitalitareligiosa.it).
Redazione Papaboys (Fonte www.avvenire.it)