Scritti di Luisa Picarreta. Mentre il mio povero cuore si sfogava per il dolore della privazione del mio amato Gesù, me lo sono sentito muovere sensibilmente nel mio interno, e con voce chiara le sue parole risuonavano al mio udito, che diceva con tenerezza indicibile:
“Padre Santo, vi prego per i figli miei e per tutti quelli che mi hai dato e che io riconosco che sono miei; in queste mie braccia io me li stringo, affinché restano difesi e al sicuro dalla tempesta che stanno armando contro della mia Chiesa”.
Poi ha soggiunto:
“Figlia mia, quanti voltafaccia ci saranno, quante maschere si smaschereranno! Io non potevo sopportare più la loro ipocrisia, la mia giustizia era colma di tante finzioni, e perciò non hanno potuto più tenere la maschera che li copriva. Perciò prega insieme con me, affinché restano salvi coloro che devono servire alla mia gloria e confusi coloro che vogliono colpire la mia Chiesa”.
Onde ha fatto silenzio, e la mia povera mente vedeva tante cose funeste e tragiche.
(Luisa Picarreta / Brano tratto dal Libro di Cielo 29° Volume – 16 giugno 1931)
Redazione Papaboys (Fonte www.ladivinavolonta.it/gloria.tv)