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Novena a San Francesco d’Assisi: 7° Giorno – Come sopportare le avversità

Dopo la sua conversione, S.Francesco dovette superare gravi difficolta’, ma seppe reagire «con molta fermezza nelle tribolazioni» (2 Cor 6,4) e seppe conservare la «gioia dello Spirito Santo» (1 Ts 1,6) nonostante le avversita’.

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Quando Francesco decise di vivere secondo il Vangelo, si trovo’ davanti la violenta opposizione dei parenti. Il padre, considerando pazzia l’abbandono delle cose del mondo per il servizio di Cristo, comincio’ a perseguitarlo con minacce.
lì Santo, dopo aver pianto e pregato, ebbe luce e forza da Dio, tanto che seppe affrontare con gioia anche gli improperi
Anche i suoi compagni di un tempo, vedendolo tanto cambiato e prostrato dalla penitenza, lo insultavano e gli scagliavano addosso il fango e le pietre della strada, perche’ lo ritenevano pazzo.
Francesco sopportava con gioia ogni pena, pensando alle sofferenze e alle incomprensioni sopportate da Gesu’, il Figlio di Dio.
Piu’ tardi si vide combattuto da alcuni dei suoi frati che lo ostacolavano pretendendo di modificare la regola. Egli voleva applicare letteralmente il Santo Vangelo, ma i frati piu’ letterati e sapienti pretendevano di mitigare i punti piu’ rigidi, quelli che richiedevano maggior penitenza e sacrifici per l’imitazione integrale della vita di Gesu’ e fu cosi’ grande e forte la loro opposizione che Francesco fu costretto a dimettersi dal governo dell’Ordine.
Egli superava con molta umilta’ tali contrasti e diceva: “E’ segno di grande amore quando il Signore punisce bene il servo suo di tutti i suoi difetti in questo mondo, accio’ che non ne sia punito nell’altro. E io sono pronto a sostenere allegramente ogni pena e ogni avversita’ che tu, o Dio, mi vuoi mandare per i miei peccati”.
S. Francesco riusci’ a superare le difficolta’ con umilta’ e letizia.

Proponimento

– impegnamoci ad accettare anche le opposizioni dei piu’ vicini e dei piu’ cari quando Dio ci chiama per una strada che essi non condividono;
– accettiamo con umilta’ i contrasti nell’ambiente in cui quotidianamente viviamo, ma difendiamo con fermezza quanto ci sembra utile per il bene nostro e di coloro che ci stanno vicino e, soprattutto, perla gloria di Dio.

Pater, Ave, Gloria

S. Francesco, prega per noi.

A cura della Redazione Papaboys

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