Lauren Etchells dopo aver rotto la relazione con la ex moglie, ha preso la figlia e il nuovo compagno, Marco van der Weiden, ed è fuggita. Ora è ricercata dalla polizia canadese per aver sottratto la piccola alla ex. Ma lei si difende: «Si è montato un caso attorno ai diritti dei gay, ma Kaydance sta bene qui con noi. Separarla dall’uomo che considera suo padre può causarle danni psicologici pesantissimi»
«Si sta montando un caso attorno ai diritti dei gay e non a ciò che possa essere meglio per la mia piccola Kaydance. Mi dispiace ma occorre che si badi alla realtà dei fatti: la bimba sta meglio qui con me piuttosto che rimanere ciechi e intrappolati nel politicamente corretto e nelle maglie della burocrazia. Sgretolarle la famiglia davanti agli occhi, separarla dalla madre, dal fratello e dall’uomo che lei conosce come il padre significherebbe causarle danni psicologici pesantissimi che verrebbero fuori durante la crescita». Queste parole sono di Lauren Etchells, insegnante 31enne di origini inglese che l’8 maggio scorso ha preso i suoi due figli, ha lasciato il Canada ed è salita su un volo per Londra insieme al nuovo compagno, Marco van der Merwe. Da allora nessuno ne ha saputo più nulla. Contro di lei la polizia canadese ha spiccato un mandato di cattura internazionale per aver sottratto la piccola Kaydance, di soli due anni, alla sua ex moglie Tasha Brown.
Sembrerebbe uno dei tanti casi di figli contesi e rapiti da uno dei due genitori durante separazioni dolorosissime dove ci vanno di mezzo sempre i più piccoli. Solo che in questo caso Lauren Etchells era sposata in Canada con una donna, Tasha Brown (sopra le due donne durante il giorno delle loro nozze, ndr). Le due si conoscono online nel 2007, quando Lauren studiava in Canada, e nel 2012 si sposano. Poco dopo il matrimonio decidono di avere un figlio ricorrendo all’inseminazione artificiale perché c’è bisogno di un uomo che doni il seme. È Lauren, più giovane di dodici anni, a farsi carico della gravidanza. Il 26 settembre del 2014, a due anni dalle nozze, nasce Kaydance. Un anno dopo, in estate, la coppia si separa e inizia la contesa per stabilire con chi deve stare la bambina visto che sul certificato di nascita le due donne sono indicate entrambe come madri della bambina anche se Lauren l’ha partorita. Il giudice stabilisce che “l’altra” mamma, Tasha Brown, debba vedere la figlia tutti i weekend e una settimana intera durante l’estate. «Troppo», secondo Lauren che giudica la decisione del tribunale sproporzionata perché, scrive al Times, «non è opportuno che mia figlia stia lontana dall’uomo che considera il padre e dal fratellino».
Qui entra in scena Marco van der Merwe, un vecchio compagno di liceo di Lauren. A fine estate 2015 la donna resta incinta dell’uomo con cui ha una relazione che adesso però sembrerebbe finita.
Il bambino nasce nell’aprile scorso e a maggio con il compagno Marco van der Merve, la primogenita Kaydance e l’altro figlio, Lauren scappa via dal Canada.
È stata la stessa Etchells nella lettera che ha scritto al Times, da una località segreta, a ricostruire l’intera intricata vicenda. «Volevo», ha detto, «che Kaydance crescesse con la sua famiglia biologica, la famiglia che la ama e ha sempre messo al primo posto i suoi interessi». Poi ha accusato le autorità canadesi di «continuare a darmi la caccia come un cane». Una vicenda complicata che in Gran Bretagna ha scatenato un acceso dibattito spaccando l’opinione pubblica sullo sfondo delle polemiche sulle coppie gay. Una cosa è certa: a rimetterci sono sempre i bambini. Con l’aggravante che in questo caso Kaydance si vede contesa da due mamme e vive con un uomo che considera il padre anche se biologicamente non lo è.
Redazione Papaboys (Fonte www.famigliacristiana.it)