La giornata della festa di Santa Rita, di questo 22 maggio, sarà trasmessa in diretta da TV 2000. Si inizia alle ore 10,30 con la Messa solenne presieduta da Mons. Boccardo. Alle ore 11,30 avverrà la benedizione delle rose che saranno donate al Presidente della Repubblica, ai presidenti delle Regioni e Conferenze Episcopali Regionali, al sindaco di Cascia e saranno benedette anche le rose di chi è rimasto a casa. Anche perché, ed è una novità, è la prima celebrazione a ‘porte aperte’ ma con misure ancora restrittive a causa della pandemia in corso.
Storia: In origine il Santuario era composto semplicemente da un monastero e da una piccola chiesa. Agli inizi del XIX secolo il numero sempre maggiore di pellegrini resero inadeguate le strutture esistenti. Fu così che grazie alla volontà di Madre Teresa Fasce iniziò la costruzione di un Santuario capace di rispondere alle esigenze dei fedeli.
L’edificazione iniziò il 20 giugno del 1937 , fu consacrato dieci anni dopo (18 maggio del 1947) e venne eretto a Basilica da Papa Pio XII nel 1955.
La chiesa è in stile moderno, la facciata dell’architetto Giuseppe Martinenghi è chiusa tra due torri con al centro una grande croce. L’interno della Basilica è a croce greca absidale ed è stata affrescata da cinque pittori.
Chiusa da una grande grata in ferro battuto si trova la cappella di Santa Rita. Su un basamento di marmo è posta l’urna in cristallo e argento del 1930 contiene il corpo di Santa Rita.
Nelle fondamenta della Basilica è stata ricavata la “Basilica inferiore” un luogo semplice che favorisce il raccoglimento e la preghiera. Qui si trova la tomba di Madre Teresa Fasce.
Santo del Santuario: Santa Rita da Cascia
Da vedere: Uscendo dalla cella di Santa Rita è possibile vedere il roseto piantato nel XIX secolo in ricordo del miracolo della rosa e dei fichi. A 5 km da Cascia, a Roccaporena, si trova l’orto del miracolo e la casa in cui Rita abitò con il marito e i figli (trasformata in cappella nel 1629).
Servizi: Per motivi organizzativi e di accoglienza è consigliato ai gruppi di prenotare online la visita al Santuario.
Esperienze spirituali: Pellegrinaggio a piedi per raggiungere il Santuario, un cammino per ritrovare se stessi. L’associazione “Sentieri di Rose”, con sede nel Monastero di Santa Rita a Cascia, realizza una varia scelta di sentieri da percorrere composti da quattro o cinque tappe. Ogni sentiero giungerà a Cascia da diverse località circostanti: Montefalco, Assisi (PG), Tolentino (MC), Ascoli Piceno, Rieti, Terni.
Festività significative: 22 Maggio Festa di Santa Rita. Viene eseguita una rievocazione in costume della vita di Rita e della gente del suo tempo.
Libro consigliato: Santa Rita da Cascia. La vita e i luoghi di Mario Polia
Curiosità: Il simbolo di Santa Rita è la Rosa. Si narra che alla fine dei suoi giorni, malata e costretta a letto, Rita chiede a sua cugina venuta in vista da Roccaporena di portarle due fichi e una rosa dall’orto della casa paterna. Siamo però in inverno ma la cugina l’asseconda, credendo che la richiesta sia dovuta al delirio della malattia. Rientrata a casa, la giovane parente trova in mezzo alla neve una rosa e due fichi e, stupita, torna subito a Cascia per portarli a Rita.
Il prodigio delle rose e dei fichi in inverno è reso attendibile da diverse testimonianze raccolte nel processo per la beatificazione nel 1626.