È cominciato il 17.mo viaggio apostolico di Papa Francesco: il Pontefice è in Svezia per la commemorazione ecumenica del quinto centenario della Riforma luterana e per incontrare la comunità cattolica del Paese.
Un momento cruciale per l’ecumenismo. Papa Francesco lo aveva anticipato alla vigilia di questo 17.mo viaggio apostolico, lo ha ripetuto nel volo che da Roma Fiumicino lo ha condotto a Malmo, in Svezia, salutando i giornalisti al seguito:
“Questo viaggio è un viaggio importante perché è un viaggio ecclesiale, molto ecclesiale nel campo dell’ecumenismo. Il vostro lavoro aiuterà tanto a capire, affinché lo gente lo capisca bene”.
Atterrato poco prima delle 11 all’aeroporto di Malmo, Francesco è stato accolto dal premier svedese, Stefan Löfven, e dal ministro della Cultura, la signora Alice Bah-Kuhnke, con cui ha ascoltato l’esecuzione degli inni ufficiali. Presente anche la delegazione vaticana, altre autorità svedesi e alcuni membri della Federazione Luterana Mondiale. Nella sezione Vip dell’aeroporto, l’incontro privato tra Francesco e il premier. A seguire, il trasferimento per circa 42 chilometri a Igelösa, dove presso una grande struttura di ricerca medica – che ha già ospitato gli incontri della Conferenza episcopale svedese – il Pontefice soggiorna durante questo viaggio.
.
.
Al decollo, Francesco aveva fatto pervenire al presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, gli auspici “per il benessere spirituale civile e sociale del popolo italiano”. Il capo dello Stato, nel messaggio di risposta, gli aveva assicurato che “l’Italia guarda con attenzione a questa missione, che rappresenta una tappa di primaria rilevanza nel dialogo ecumenico”. La presenza di Francesco alla commemorazione comune luterano-cattolica della riforma, aveva poi sottolineato Mattarella, “lancia un messaggio di concordia e pace all’Europa e al mondo intero”, come testimonianza dell’impegno “da tempo profuso per alimentare un fecondo dialogo che consenta il superamento delle divisioni nel mondo cristiano”. Sorvolando l’Austria e la Germania, il Papa aveva pregato Dio affinché benedica tutti e conceda “pace e benessere”.
Il servizio è di Giada Aquilino per la Radio Vaticana