La cultura dello scarto e il dio-denaro sono alcuni dei temi che accomunano il pensiero di Papa Francesco e dell’ex presidente dell’Uruguay José “Pepe” Mujica. “Ma ha una importanza fondamentale che lo dica il Papa, perché la sua voce ha una dimensione intercontinentale”, ha precisato ieri Mujica durante il suo intervento al terzo incontro mondiale dei movimenti popolari, convocato a Roma proprio da Papa Francesco.
“Il Papa – ha detto – sta utilizzando la millenaria esperienza della dottrina sociale della Chiesa” per portare avanti queste istanze, e le sue dichiarazioni raggiungono tutti, credenti e non credenti. A proposito della mediazione del Vaticano nella crisi politica ed umanitaria in Venezuela Mujica ha definito “superbo” l’atteggiamento del Papa. “E’ una situazione da risolvere ma non è un problema di oggi: è una deformazione storica che non ha niente a che vedere con questa congiuntura”. A suo avviso non si risolverà solo “se l’opposizione andrà al governo, perché l’economia rimane la stessa: è un sistema che dipende solo dal petrolio e dal mercato internazionale e importa alimenti. Ma il cibo va prodotto in casa. E quello che conta è il bene del popolo venezuelano, al quale sono molto affezionato. Vorrei poter fare di più”. “Bisogna imparare a negoziare – ha detto -.
Non si può sfamare la gente con grano importato”. Anche Mujica, ateo dichiarato (ma ha già incontrato personalmente Papa Francesco), sarà oggi pomeriggio in Vaticano per l’udienza con migliaia di membri dei movimenti popolari.
Redazione Papaboys (Fonte agensir.it)