Forse anche tu, da ragazzo, passando vicino ad uno specchio d’acqua con i tuoi compagni di gioco, hai preso dei sassi ben levigati e piatti, e hai sfidato i tuoi amici nel gioco a chi gettava questi sassi a pelo d’acqua, facendoli balzare più volte sulla superficie, contando il numero di questi balzi, prima che il sasso si inabissasse nelle profondità dell’acqua. Vinceva chi riusciva a collezionare il maggior numero di balzi.
Oppure hai gettato un sasso nell’acqua del lago, o di uno stagno, per vedere i cerchi concentrici sulla superficie dell’acqua, provocati dall’impatto con la massa d’acqua, allargarsi sempre più e irradiarsi sulla superficie dello stagno.
Avviene la stessa cosa per chi va pellegrino a Medjugorje: sente allargarsi il cuore, si tuffa nella preghiera come non mai, gli nascono nell’intimo tante speranze che balzano alla mente e che portano pace all’anima.
Famosi sono i cinque sassi, quei cinque ciottoli lisci che Davide scelse dal torrente per abbattere il gigante Golia (cfr. 1 Sam 17,40). Nel singolare duello tra il giovane Davide, fulvo di capelli e di bell’aspetto, e il formidabile guerriero filisteo Golia, la meglio toccò a Davide che si era fidato di Dio (“Tu vieni a me – dice Davide – con la spada, con la lancia e con l’asta. Io vengo a te nel nome del Signore degli eserciti, Dio delle schiere d’Israele, che tu hai insultato”).
Chi ha incontrato p. Jozo nel pellegrinaggio a Medjugorje, ha certamente sentito parlare dei “cinque sassi”, immagine che evoca e sintetizza i messaggi della Madonna nelle sue apparizioni ai 6 veggenti di Medjugorje: Vicka, Mirjana, Marija, Ivan, Jakov e Ivanka.
La Vergine Maria ci mette tra le mani 5 sassi per abbattere Satana che tenta di spaventarci e di rovinarci. Infatti Satana, che nella sua grande superbia presume di essere simile a Dio, vorrebbe asservirci a sé; ma nonostante tutta la sua spavalderia e la forza che possiede, non è capace di vincerci, se con umiltà ci affidiamo a Dio e alla sua Santa Madre. Non può creare un solo filo d’erba, perché Dio solo è capace di “creare”. E Dio, attraverso Maria SS., crea figli suoi anche tra le pietre di Medjugorje: e ce ne sono tante. Quante conversioni in questi anni, attraverso la Regina della Pace. Ella chiama tutti i suoi figli, li vuole tutti salvi. E’ possibile, dunque, vincere Satana, ma occorre usare i mezzi adatti.
Esiste purtroppo una triplice alleanza di morte: tra Satana, il mondo e le nostre passioni (o il nostro “io” orgoglioso). Per rompere questo legame, questa alleanza, ecco i “cinque sassi” che la Vergine SS., angosciata per la rovina di tanti suoi figli, ci porge nella sua materna sollecitudine:
1. La Preghiera con il cuore: il Rosario
2. L’Eucarestia
3. La Bibbia
4. Il Digiuno
5. La Confessione Mensile.
“Cari figli –così ci invita la Regina della Pace-, vi invito alla conversione individuale. Questo tempo è per voi! Senza di voi il Signore non può realizzare ciò che vuole. Cari figli, crescete di giorno in giorno attraverso la preghiera, sempre più verso Dio”.
Diceva sant’Agostino: “Colui che ci ha creati senza di noi, non può salvarci senza di noi!”, cioè Dio vuole aver bisogno degli uomini.
La Madonna ci prende per mano uno ad uno, individualmente – infatti vuole la nostra conversione “individuale” – , e non ci guarda come massa, perché per Lei siamo tutti “figli”: vuole la nostra salvezza eterna e donarci la gioia di vivere.
Riflessioni di don Mario Brutti – Tratta dalla ml informazioni da Medjugorje