L’effigie, custodita nella Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, sarà esposta in Basilica per il Te Deum del 31 dicembre e la Particolarmente significativa stamane, durante l’Udienza generale in Aula Paolo VI, la presenza del quadro della Madonna del Miracolo, chiamato anche della Medaglia miracolosa, che si trova nella Chiesa romana di Sant’Andrea delle Fratte, a pochi passi da piazza di Spagna.
Come annunciato dallo stesso Pontefice durante i saluti in italiano, il quadro sarà esposto nella Basilica vaticana per il Te Deum del 31 dicembre e per la messa del 1° gennaio.
La medaglia era stata fatta coniare da Suor Caterina Labouré, delle Figlie della Carità di S. Vincenzo de Paoli, che aveva visto l’immagine durante un’apparizione della Vergine, il 27 novembre 1830, a Parigi in Rue du Bac. “Fa’ coniare una medaglia su questo modello; tutte le persone che la porteranno riceveranno grandi grazie; specialmente portandola al collo. Le grazie saranno abbondanti per le persone che la porteranno con fiducia”, disse la Madonna, e accanto a Lei si era materializzato un quadro ovale dipinto da entrambi i lati, con esattamente le immagini riprodotte sulla Medaglia Miracolosa.
Nel 1832, due anni dopo le apparizioni, la richiesta di Maria fu esaudita e la medaglia fu coniata. Una delle prime a riceverla fu Suor Caterina, la quale, appena l’ebbe fra le mani, la baciò più volte con affetto, e disse: “Ora bisogna propagarla”. Furono così numerose ed evidenti le grazie e i miracoli ottenuti per mezzo della medaglia, sia a beneficio delle anime e sia a beneficio dei corpi, che essa si propagò da sé e ben presto fu definita “miracolosa”.
Oggi è diffusa in migliaia di esemplari tra i fedeli di tutto il mondo, grazie anche all’impegno dei padri minimi di San Francesco di Paola che hanno fatto della Chiesa di Sant’Andrea delle Fratte il centro italiano di diffusione di questa pia tradizione. Tanti i Santi che hanno venerato l’icona mariana, tra questi: Giovanni Bosco, Teresa del Bambino Gesù, Luigi Guanella, Luigi Orione e Massimiliano Kolbe, che davanti all’immagine mariana ha celebrato la sua prima Messa.
Come sottolineato a L’Osservatore Romano dal parroco di Sant’Andrea delle Fratte, padre Francesco Trebisonda, l’esposizione della icona in Vaticano sarà “un modo solenne per dare il via alle celebrazioni dell’anno mariano per i 175 anni dell’apparizione dell’Immacolata a Sant’Andrea delle Fratte” oltre che un’occasione per rilanciare la spiritualità mariana che caratterizza la chiesa, plasmata dal genio del Borromini e arricchita da due angeli del Bernini, definita da Benedetto XV la “Lourdes romana”.
Redazione Papaboys (Fonte it.zenit.org)