EMILIA ROMAGNA – Si svolgerà dal 25 giugno al 7 luglio un pellegrinaggio a Bukavu sulla tomba del vescovo Christophe Munzihirwa, assassinato il 28 ottobre 1996 da militari ruandesi entrati in Congo dopo il genocidio avvenuto in Rwanda nel 1994. L’iniziativa è dei Centri missionari diocesani dell’Emilia Romagna, in collaborazione con i missionari saveriani. Il vescovo Munzihirwa, che fin dall’inizio aveva cercato con tutte le forze di contrastare la guerra rivolgendosi anche alle potenze internazionali, era ritenuto un testimone scomodo. Denunciava, infatti, le cause reali del conflitto, che aveva ed ha tuttora lo scopo di accaparrarsi le grandi ricchezze del territorio del Kivu, prima far tutti il coltan. La gente di Bukavu lo ha subito riconosciuto come martire ed oggi chiede che venga proclamato Santo anche per venerare in lui tutte le vittime della guerra. I pellegrini si recheranno sulla sua tomba per ricordarne il sacrificio, incontreranno la chiesa locale e la società civile per conoscere l’attuale situazione della regione e per denunciare un vero e proprio genocidio svoltosi negli ultimi 20 anni tra l’indifferenza generale. “Celebrare la memoria del martirio del vescovo Muhunziriwa – spiegano gli organizzatori – significa mettersi accanto a tutte le vittime, rompere la congiura del silenzio e chiedere che finalmente in questa regione tormentata del mondo si faccia la pace”.
Fonte: Agensir