Anche se non è un requisito che un presidente eletto utilizzi una Bibbia per il giuramento d’inaugurazione, la maggior parte dei presidenti degli Stati Uniti ha scelto di farlo. La Bibbia (o le Bibbie, in molti casi) scelta ha un significato simbolico e personale per il futuro presidente. In genere la Parola di Dio viene aperta su un versetto che il presidente eletto sceglie perché significativo ed indicativo di come egli desideri impostare la sua presidenza.
È stato appena annunciato che, quando giurerà nell’ufficio del Presidente degli Stati Uniti venerdì 20 gennaio, Donald Trump utilizzerà due Bibbie. Userà la stessa Bibbia che il presidente Abraham Lincoln usò per il suo primo giuramento, oltre alla Bibbia che la madre di Trump gli diede quando aveva nove anni. Il vice-presidente eletto Mike Pence giurerà sulla Bibbia della famiglia Reagan.
Anche il cardinale Timothy Dolan di New York avrà un ruolo nell’inaugurazione. “Sono onorato di essere stato invitato ad offrire una lettura della Scrittura alla prossima inaugurazione presidenziale. Sono ansioso di chiedere a Dio Onnipotente di ispirare e guidare il nostro nuovo presidente e di continuare a benedire la nostra grande nazione”, ha dichiarato in una e-mail al Catholic News Service.
Indipendentemente da cosa si pensi del presidente attuale e di quelli passati, siamo chiamati a pregare per i nostri governanti. Preghiamo che, giurando sulla Parola di Dio, il signor Trump venga ispirato dallo Spirito Santo affinché agisca in ogni circostanza con fede e giustizia.
La preghiera per il nostro presidente e per i leader della nazione
Signore Dio, creatore della vita e fonte della vita eterna, tocca i cuori di tutti i nostri funzionari pubblici (e, soprattutto, del nostro presidente) affinché adempino degnamente alle proprie responsabilità nei confronti di tutti coloro che sono affidati loro. Aiutali nei loro speciali ruoli di leadership, affinché estendano il manto di protezione verso i più vulnerabili, in particolare verso i non nati, le cui vite sono minacciate di sterminio da parte di una società indifferente. Guida tutti i funzionari pubblici, con la Tua saggezza e grazia, affinché non sostengano più una legge che non protegge il bene supremo che è la vita umana stessa, dono di Dio e dei genitori. Tu sei il protettore e difensore della vita dei non nati, degli innocenti. Cambia i cuori di coloro che compromettono la chiamata a proteggere e difendere la vita. Riporta la nostra nazione ai valori l’hanno resa grande, fa di noi una società che sostenga i valori della vita, della libertà e della ricerca della felicità. Maria, Madre dei viventi, aiutaci a testimoniare il Vangelo della Vita con la nostra vita e le nostre leggi, per mezzo di Cristo, nostro Signore. Amen.
[Imprimatur: 22 gennaio 2009, + Mons Robert J. Baker vescovo di Birmingham, Alabama (tratto da EWTN)]
Domande per la riflessione:
1) Perché così tanti presidenti hanno scelto di giurare su una Bibbia, sebbene non sia un requisito?
2) Cosa ne deduci riguardo alle intenzioni degli ex presidenti USA? Cosa pensi riveli su come la Scrittura possa essere interpretata?
3) Perché è importante pregare per il nostro presidente e per i leader della nostra nazione, anche quando abbiamo opinioni e convinzioni diverse?
4) Se tu fossi presidente, su quale versetto della Bibbia baseresti la tua presidenza?
Fonte it.aleteia.org/Becky Roach