Monsignor Vincenzo Paglia a RadIo InBlu: una donna incinta rischiava la vita, i parenti pregarono l’arcivescovo martire. Il Tribunale diocesano di San Salvador ha mandato la documentazione a Roma.
«Diversi mesi fa ho avuto una segnalazione: si tratta di una guarigione di una donna incinta che secondo un primo esame risulta inspiegabile. Ci auguriamo che venga riconosciuto il miracolo.
Sarebbe una coincidenza straordinaria, considerato che quest’anno ricorrono i 100 anni della nascita di Romero, poter essere alla vigilia della sua canonizzazione».
Lo ha detto il Postulatore della Causa del vescovo del Salvador, monsignor Vincenzo Paglia, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche italiane. Monsignor Romero, al momento beato, venne assassinato nel 1980 a causa del suo impegno contro la dittatura militare del Salvador.
Il miracolo, ha sottolineato monsignor Paglia, riguarda “una donna alla 7° gravidanza che stava procedendo malissimo. Secondo i dati clinici sarebbe dovuta morire insieme al bambino. Inspiegabilmente la signora si è però ripresa. Da come è riuscita a superare quel momento tragico qualche medico, che io ho sentito, ha ritenuto la guarigione inspiegabile. Nello stesso tempo alcune persone avevano pregato proprio monsignor Romero per la guarigione della donna. Adesso vedremo i risultati presentati dal Tribunale diocesano e poi sarà la Congregazione a dare il giudizio definitivo”.
“Due giorni fa – ha proseguito monsignor Paglia – è terminato il lavoro del Tribunale diocesano dell’arcidiocesi del Salvador per la verifica di uno dei miracoli che è stato sottoposto all’esame. Le carte del Tribunale sono state spedite a Roma presso la Congregazione delle cause dei santi e un’apposita commissione seguirà l’iter predisposto secondo le regole della stessa Congregazione.
“Per il momento in esame – ha concluso monsignor Paglia – c’è un solo caso. Ci sono altri miracoli che sono stati presentati qui alla Postulazione ma ovviamente ci si concentra su uno per portarlo a conclusione. Poi se non dovesse andare bene provvederemo a intraprendere l’esame anche di altri miracoli”. Monsignor Oscar Romero fu ucciso il 24 marzo 1980 dai sicari della dittatura militare, mentre celebrava messa nella cappella dell’ospedale. Il 23 maggio 2015 è stato beatificato nella sua città, San Salvador.
Fonte: www.avvenire.it