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India. L’orrore: bimba di dieci anni sacrificata in un rito di «magia nera» Inferno in terra!

Superstizione, magia nera, orrore e riti che è difficile ancor oggi estirpare dalle radici di una nazione-continente. Una bambina indiana di dieci anni è stata sacrificata la settimana scorsa nello Stato sud-occidentale di Karnataka nel corso di un rito di magia nera che aveva come obiettivo la guarigione di un suo lontano parente affetto da paralisi.

Immagine di archivio: una bimba indiana  (Reuters)

La vicenda si è consumata nel villaggio remoto di Sunakal, vicino alla storica città di Magadi, dove un commerciante, Mohammed Vaseel, sconvolto per una improvvisa paralisi che aveva colpito il fratello Rafiq, si è rivolto a Naseema Taj, conosciuta da tutti nell’area per le sue pratiche di magia nera. Dopo aver esaminato il caso, la “maga” ha sentenziato che er anecessario compiere il sacrificio di una bambina fra gli otto egli undici anni, e che questo avrebbe permesso al malato di guarire nel giro di un mese.

La scelta della vittima
A questo punto Vaseel ha inviato alla donna le foto di otto bambine potenziali candidate al sacrificio e questa, dopo averle esaminate, ha puntato il dito su Ayesha, figlia fra l’altro di un parente dello stesso Vaseel. Mercoledì scorso, con l’aiuto di un minorenne che pure era della famiglia e che quindi la conosceva bene, Ayesha è stata portata su un terreno appartenente al promotore del sacrificio. Qui la “santona”, ha riferito la polizia, ha ipnotizzato la bimba comunicandole che «uno spirito si impossesserà del suo corpo».

Risultati immagini per Karnataka bambina




Dopo aver realizzato alcuni riti di magia nera, Naseema ha legato un limone alla gamba della vittima sacrificale, mentre Mohammed Vaseel l’ha uccisa fasciandole strettamente il collo con nastro adesivo fino ad asfissiarla. Il rito di magia nera è quindi terminato ed il cadavere di Ayesha è stato gettato in un vicino canale in un sacco di iuta, mentre i partecipanti al rito sono tornati a casa. Ma una volta ritrovati i resti della bambina alcuni giorni dopo del sacrificio, gli agenti della polizia sono entrati in azione arrestando la maga, l’uomo che si era rivolto a lei, la sorella ed il giovane minorenne.




Fonte www.avvenire.it

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