La “Fiaccola Benedettina pro-pace et Europa una”, accesa a Norcia il 25 febbraio scorso, è giunta a Bruxelles per il consueto gemellaggio che ogni anno le città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino siglano con una capitale europea, “riproponendo al Vecchio Continente – si legge in una nota – i valori della spiritualità e del lavoro inscritti nell’Ora et Labora”.
A guidare la delegazione composta da una settantina di persone, ci sono l’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, l’abate di Montecassino, padre Donato Ogliari, un monaco delegato dell’Abate di Subiaco, Mauro Meacci, e il priore dei monaci di Norcia, Benedetto Nivakoff, con i sindaci dei tre Comuni. Nel pomeriggio di oggi, giovedì 9 marzo, la “Fiaccola benedettina” è stata accolta nella sede del Parlamento europeo dal presidente Antonio Tajani. Alla cerimonia era presente anche l’arcivescovo Alain Lebeaupin, nunzio apostolico presso l’Unione europea.
“La Regola di S. Benedetto – ha affermato Tajani – ci riporta alle radici stesse della nostra storia e della nostra civiltà, quelle alle quali dobbiamo attingere nei momenti più delicati per ritrovare le ragioni del percorso verso il completamento della integrazione europea”. La delegazione ha fatto visita anche all’abbazia di Maredsuos a Denée, nella provincia di Namur. Al termine della messa celebrata nella cripta della chiesa abbaziale, mons. Boccardo ha affermato che “mi sembra particolarmente significativa la presenza in Belgio della Fiaccola benedettina”. “Nel Parlamento europeo abbiamo siglato un accordo di fraternità e di collaborazione tra le città benedettine di Norcia, Subiaco e Cassino. Ma soprattutto – ha proseguito – abbiamo voluto riaffermare l’attualità e la fecondità della Regola di san Benedetto” ricordando “i valori fondamentali sui quali edificare il nostro stare insieme: una comunità aperta, senza confini, capace di accoglienza, solidarietà e promozione del bene comune”.
Fonte: www.agensir.it