Tanta commozione ai funerali della ragazza vittima di una malattia. La mamma Rossana: «Lei era felice che io non avessi perso la fede». «Resterai tatuata nel nostro cuore, per sempre». Così i tanti amici di Dafne Cignini hanno voluto salutare la ventenne di Artegna mancata giovedì per un male incurabile che l’aveva colpita negli ultimi mesi. Un saluto commosso durante i funerali celebrati, sabato 11 marzo, alla Pieve di Artegna.
E sono stati tantissimi i partecipanti alla cerimonia, venuti anche da Gemona dove Dafne aveva molti amici e dove con la sua partecipazione al movimento di rinnovamento avviato dalla Pieve, aveva lasciato un segno forte.
Monsignor Ivo Belfio, nella celebrazione, era accompagnato da tanti colleghi della Forania gemonese. «Abbiamo avuto la grazia – ha detto – di conoscere Dafne, nell’accompagnamento spirituale a cui lei ha partecipato. Alcuni giorni fa mi chiese che cosa c’era nell’aldilà. Io le risposi che c’è il Signore Gesù. Lei mi rispose “Si”. Quel “Si” mi è sceso nel cuore, veniva da una fede vissuta».
Il ritratto di questa giovane vita spenta prematuramente – emerso nel corso di quell’ultimo saluto sul colle di San Martino – ha descritto una ragazza con grande personalità, coraggio e fede.
E in quella chiesa, dalle lacrime che scendevano sui volti dei tanti amici venuti a salutarla, si alzavano le melodie di quei canti religiosi che Dafne aveva imparato in questi quattro anni di esperienza nell’ambito del rinnovamento, promosso dalla chiesa cattolica.
A lei piacevano tanto, li cantava anche negli ultimi giorni affrontando quei momenti difficili di chi è molto malato e sa che cosa lo attende. Nonostante tutto, proprio per il suo coraggio, Dafne ha lasciato qualcosa di importante a chi l’ha conosciuta.
«Dallo scorso 21 novembre – ha raccontato la mamma Rossana – lei non poteva muoversi nel suo letto, ma non si è mai lamentata: lei ricordava un amico che soffriva oppure una mamma che aveva perso il suo bambino. Alcune settimane fa mi chiese se io credevo ancora in Dio.
Io le risposi che a volte con lui non vado d’accordo, ma che non riesco a non crederci. Lei era felice che io non avessi perso la mia fede».
Questa era Dafne, una ragazza che pensava prima alla serenità degli altri che al male che l’aveva colpita: «Voglio pensarti su una nuvola attorniata dagli angeli, a guardarci da lassù», ha detto una delle sue amiche, ricordando il video realizzato dai ragazzi di rinnovamento dedicato interamente a lei.
Tutti quei ragazzi di certo non dimenticheranno quella lunga treccia bionda, quel corpo atletico da guerriera buona, e soprattutto quel sorriso: «Le parole ci mancano – ha detto un’altra sua amica – , ma vogliamo farti sentire il nostro affetto. La morte non è niente. Tu sarai sempre tu e io sarò sempre io. Continua a pregare e a sorriderci».
Fonte: messaggeroveneto.gelocal.it