Anna Poce – Città del Vaticano per Vaticannews.va
“Ciò che è impossibile agli uomini, non è impossibile a Dio”. A queste parole di don Luigi Giussani è ispirato il tema scelto quest’anno per il pellegrinaggio alla Santa Casa, che partirà stasera, alle ore 22.00, dallo Sferisterio di Macerata.
La celebrazione eucaristica, presieduta alle ore 20.30 dal cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, darà il via alla manifestazione.Nell’Arena Sferisterio, si ascolteranno testimonianze e canti e verrà accolta la fiaccola della pace, benedetta mercoledì scorso da Papa Francesco al termine dell’udienza generale in piazza San Pietro. Inoltre, tutti i pellegrini aspetteranno, come negli ultimi otto anni, la telefonata del Pontefice, prima della partenza del pellegrinaggio. Tra le testimonianze, nel corso della manifestazione, è prevista quella di Elena Mazzola, presidente di Emmaus, organizzazione no profit che si occupa di giovani disabili e orfani a Kharkiv, in Ucraina. La donna sarà accompagnata da quattro sue amiche ucraine, fuggite dai bombardamenti e rifugiatesi come lei in Italia.
La marcia, guidata dal fondatore del pellegrinaggio, monsignor Giancarlo Vecerrica, vescovo emerito di Fabriano-Matelica, inizierà appena finita la Messa, con la consegna della croce, che fu donata da Giovanni Paolo II nel 1993, a giovani studenti che la porteranno in testa al corteo. Il pellegrinaggio seguirà un percorso di circa 30 chilometri diverso rispetto agli ultimi anni. Partirà da piazza Nazario Sauro, percorrerà via Maffeo Pantaleoni, via della Pace, la contrada Alberotondo, la Strada Provinciale 101 Potentina, per proseguire poi verso Montelupone e quindi verso la Santa Casa.
A questa edizione parteciperanno in presenza solo duemila persone, che si sono prenotate nei mesi scorsi, nel rispetto delle misure di sicurezza concordate con le autorità a marzo, quando ancora vigevano le misure restrittive per il Covid. Ci saranno rappresentanti di tutte le regioni d’Italia e anche una delegazione svizzera. I fedeli reciteranno il rosario, illuminati dalle fiaccole, e domani, alle 6, arriveranno a Loreto, accolti dal cardinale Zuppi sul sagrato della Basilica lauretana, dopo aver pronunciato, sull’ultima salita, l’atto di consacrazione a Maria. Ogni intenzione di preghiera verrà consegnata ai piedi della Madonna Nera. Alla fine sarà lanciato un importante messaggio per testimoniare che la pace non è possibile se non parte dal cuore di ognuno.
Tutti coloro che non hanno potuto iscriversi all’evento, potranno parteciparvi attraverso le radio locali, le televisioni del circuito Corallo e il canale youtube del Pellegrinaggio, che seguirà la marcia dall’inizio alla fine.
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